La diversità di genere: un valore economico

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Alessandra Casarico, Paola Profeta
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/134 Lingua Italiano
Numero pagine 13 P. 103-115 Dimensione file 92 KB
DOI 10.3280/SL2014-134006
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Quali sono i costi economici delle disuguaglianze di genere? Quali guadagni l’economia e la societa trarrebbero da un maggiore coinvolgimento delle donne nel mercato del lavoro e da una attribuzione di pari opportunita salariali e di progressione di carriera? Quali cambiamenti si genererebbero sul mercato del lavoro e nell’economia nel suo complesso se piu donne raggiungessero i vertici aziendali? L’articolo affronta tali quesiti prendendo spunto dalla letteratura su womenomics e sui benefici del diversity management all’interno delle aziende. Ci si sofferma sulle politiche che possono promuovere la presenza femminile ai vertici delle imprese, analizzando in particolare le quote di rappresentanza di genere. Dopo aver studiato i vantaggi e i costi che la letteratura attribuisce a questo strumento, si presenta l’esperienza dell’Italia, che ha introdotto nel 2011 una legge sulle quote di rappresentanza di genere nei consigli di amministrazione. In conclusione, si afferma che il raggiungimento di pari opportunita tra uomini e donne non tocca solo la sfera dei diritti, ma e un input per una maggiore crescita: considerare congiuntamente questi aspetti puo aiutare a costruire il consenso per mettere questo obiettivo al centro della agenda politica.;

Keywords:Differenziali di genere, crescita, performance aziendale, quote di rappresentanza, consigli di amministrazione

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Alessandra Casarico, Paola Profeta, La diversità di genere: un valore economico in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 134/2014, pp 103-115, DOI: 10.3280/SL2014-134006