Qualcuno ci pensa. Pensiero del corpo e corpo del pensiero

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Paolo Colavero
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/1 Lingua Italiano
Numero pagine 13 P. 83-95 Dimensione file 91 KB
DOI 10.3280/GRU2014-001010
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il presente lavoro, a metà tra clinica e teoria, tratta di una esperienza clinica di gruppo tenuta in una Comunità psichiatrica terapeutica per minori di alta collina, ospitante minori con gravi problemi comportamentali e psicopatologici. Il gruppo ed il terapeuta, anch’esso naturalmente preso dal principio delle cose, prova a definirsi, a darsi un’impostazione di lavoro che tolleri il pensiero in un campo solitamente invece dominato da manifestazioni principalmente fisiche e aggressive. Dopo alcuni momenti difficili, ingressi ed uscite dal gruppo, un fischio gruppale alle orecchie sarà il segnale del primo timido introdursi di una embrionale forma di pensiero del gruppo sul gruppo stesso.;

Keywords:Minori, comunità, psicoterapia di gruppo, pensiero, angoscia.

  1. Bion W.R. (1948). Experiences in Groups and other Papers. London: Tavistock Publications Ltd. (trad. it.: Esperienze nei gruppi. Roma: Armando, 2004).
  2. Bion W.R. (1965). Transformations: Change from Learning to Growth. London: W. Heinemann Medical Books Ltd. (trad. it.: Trasformazioni. Roma: Armando, 2001).
  3. Bion W.R. (1997). Taming wild thoughts. London: H. Karnak Ltd. (trad. it.: Addomesticare i pensieri selvaggi. Milano: FrancoAngeli, 1998).
  4. Céline L.F. (1932). Voyage au bout de la nuit. Paris: Denoël-Steel (trad. it.: Viaggio al termine della notte. Milano: Corbaccio, 2005).
  5. Comelli F. (2010). Curare istituzioni che curano. Milano: Mimesis.
  6. De Lillo D. (1971, 1989). Americana. New York: Houghton Milton (trad. it.: Americana. Milano: Il Saggiatore, 2000).
  7. Di Petta G. (1995). Senso ed esistenza in psicopatologia. Roma: Edizioni
  8. Universitarie Romane.
  9. Jünger E. (1923). Das Wäldchen 125. Stuggart: Klett Cotta-F.G. (trad. it: Boschetto 125. Parma: Guanda, 1999).
  10. Melville H. (1851). Moby Dick or the Whale. London: Richard Bentley (trad. it.: Moby Dick. Milano: Mondadori, 2004).
  11. Nettuno A. (2011). Comunicazione personale.

Paolo Colavero, Qualcuno ci pensa. Pensiero del corpo e corpo del pensiero in "GRUPPI" 1/2014, pp 83-95, DOI: 10.3280/GRU2014-001010