Nelle linee del disegno urbanistico è sempre racchiusa una progettualità che in alcuni casi risulta più facilmente leggibile, come ad esempio nella ‘linea verde’ e nella ‘linea blu’ del nuovo piano urbanistico comunale di Genova. Attraverso quattro esercizi di rilettura del piano, il contributo intende fornire un’interpretazione critica circa i differenti ‘spessori’ di queste linee di margine dell’urbano: un esercizio di revisione dello schema della città lineare, che si combina con il modello della città policentrica e compatta; un esercizio di dottrina relativo al rapporto tra il disegno e la forma del piano (in un contesto legislativo non riformato come quello ligure); un esercizio di retorica in cui i disegni e le parole collaborano alla decifrazione e alla comunicazione del piano; un esercizio di immaginazione in cui le linee ritrovano, infine, il loro ‘spessore’ progettuale, aprendo possibili spiragli alla riqualificazione della città
Keywords: Disegno urbanistico; forma-piano; margini urbani