In questo saggio intendo comparare le descrizioni della percezione date da E. Husserl e Alva Noë. Focalizzando l’attenzione sulla descrizione dell’apparizione prospettica, intendo argomentare che per entrambi gli autori la percezione viene compresa in termini di attività dinamica esperta e di processo di scoperta. Intendo sostenere che l’indagine fenomenologica delle strutture intenzionali della coscienza percettiva possa completare la visione dinamica della percezione offerta dall’enattivismo. In particolare, questa indagine fenomenologica consente di fare luce sulla temporalità del processo percettivo e sulle sue relazioni con la spazialità, e di caratterizzare la natura specifica dell’attività percettiva.
Keywords: Fenomenologia, enattivismo, percezione, temporalità, prospettiva, attività.