La rappresentazione postmoderna della sessualità giovanile narra di nuove generazioni in apparenza vocate ad una relazionalità spregiudicata, disimpegnata, esposta ai rischi della sperimentazione occasionale. In realtà, a fronte di una divulgazione di senso comune troppo spesso contaminata dalla sovraesposizione mediatica dei comportamenti privati - a cui non di rado indulge finanche il dibattito scientifico - i giovani italiani manifestano esperienze dell’intimità prevalentemente tradizionaliste, sensibili a forme vecchie e nuove di controllo sociale. L’indagine ha l’obiettivo di ridimensionare le mitologie libertarie costruite intorno all’uso postmoderno delle relazioni intime dei nuovi giovani, analizzandone i modelli emergenti in termini di atteggiamenti, comportamenti e pratiche sessuali concrete. Sono stati intervistati 258 soggetti (114 M; 144 F) iscritti a corsi di Laurea Magistrale di area psicologica (età media 24.3 anni; DS 3.09). Le dimensioni tematiche indagate sono: dati anagrafici e famiglia di origine; religiosità e tempo libero; scuola, università e amicizie; affetti e relazioni; opinioni e atteggiamenti; piacere, pratiche e sperimentazione. I risultati confermano scarsa associazione tra rappresentazioni (giudizi individuali) e azioni (biografia relazionale), una persistente differenziazione di genere - soprattutto in termini di riprovazione etica e aspettative - e strategie di sperimentazione della sessualità sostanzialmente filtrate da assetti tradizionali e ruoli sociali legittimati (famiglia, coppia affettiva).
Keywords: Giovani, relazionalità, affettività, sessualità, modelli sociali, pratiche sessuali.