Nel processo di rinnovamento delle proposte riabilitative per le comunità terapeutiche è nato l’interesse verso trattamenti in grado di rivalutare l’attività clinica con pazienti psicotici gravi superando le limitazioni del loro basso funzionamento sociale, scarsa qualità di vita o severi aspetti sintomatologici, limitando i numerosi pregiudizi legati alla cronicità. Con l’avvio di uno specifico gruppo psicoterapeutico è sorta l’esigenza di focalizzare l’intervento e verificarne l’efficacia ponendo attenzione non solo ai temi emersi ma anche ai processi mentali implicati. Allo scopo di identificare le abilità metacognitive più carenti e incentrare su di esse interventi mirati nel dialogo psicoterapeutico è stata impiegata l’Intervista per la Valutazione della Metacognizione (IVaM, Semerari et al., 2003). L’obiettivo di un’azione terapeutica sul singolo paziente è rimasto dunque l’elemento centrale del lavoro, attraverso una specificità di trattamento, pur all’interno di un percorso di gruppo. I pazienti al termine della terapia mostravano un miglioramento nel riferire i dettagli narrativi su cui il lavoro era stato focalizzato. Le osservazioni hanno trovato riscontro positivo nei punteggi per le diverse funzioni metacognitive, valutate prima e dopo la terapia. Il confronto nelle scale HONOS e PANSS sembrava andare nella direzione di un incremento del funzionamento sociale, conun quadro sintomatologico invariato o ridotto. Questa esperienza rappresenta un’ulteriore conferma sulla possibilità di superare le pratiche terapeutiche strutturate su un’unica tipologia di pazienti cronici e lascia intravedere buoni recuperi anche in quadri di sofferenza psichica severa e stabilizzata.
Keywords: Riabilitazione psichiatrica, pazienti psicotici, cronicità, metacognizione, IVaM (Intervista per la Valutazione della Metacognizione), trattamento focalizzato