In questo articolo gli autori ripercorrono in sintesi lo sviluppo storico del cognitivismo clinico dalla sua nascita fino alla terza ondata. Evidenziano come le prassi operative che si sono diffuse negli ultimi anni impongano una seria riflessione sulla possibilità di integrare metodi, tecniche e strumenti in modo coerente e aderente agli elementi che caratterizzano il modello teorico. Ritengono auspicabile costituire una task-force di esperti che abbiano un atteggiamento aperto alla contaminazione e pronti a perdere qualcosa della loro specificità tecnica per dare vita a un’integrazione per assimilazione all’interno di un contesto teorico cognitivista. Tale integrazione può avvenire lungo due assi, uno orizzontale, l’altro verticale utilizzando moduli d’intervento empiricamente supportati capaci di intervenire sia sui processi alti, sia sui processi bassi, che generano la sofferenza avvertita dai pazienti. Il contributo proposto ha l’intento di aprire una seria riflessione sulla possibilità di definire modalità di integrazione tra i diversi approcci psicoterapeutici supportati empiricamente che fanno riferimento ai presupposti teorici del cognitivismo clinico.
Keywords: Psicoterapia cognitiva, integrazione, trattamenti supportati empiricamente.