Madri dolorose: una figura profonda del nazionalismo italiano

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Vinzia Fiorino
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2014/145 Lingua Italiano
Numero pagine 5 P. 513-517 Dimensione file 503 KB
DOI 10.3280/SS2014-145004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il contributo discute il tema del nazionalismo, di cui lo storico Alberto Mario Banti ha individuato i tratti culturali di fondo che l’hanno strutturato: la comunità nazionale come una grande famiglia, i simboli legati alla condivisione dello stesso sangue, i temi del sacrificio e della bella morte. In modo particolare, l’articolo focalizza il problema della continuità tra cultura nazionalista dell’Italia liberale e cultura fascista e la natura gendered del nazionalismo. Alle donne, infatti è assegnato un nuovo compito: educare i nuovi cittadini al culto della nazione e officiare nella liturgia del dolore per i caduti per la patria.;

Keywords:Nazionalismo; cultura fascista; comunità di sangue; storia di genere; mater dolorosa.

  1. Anderson B. (1983), Comunità immaginate: origini e diffusione dei nazionalismi, Roma, Manifestolibri (ed. orig. 1966).
  2. Banti A.M. (2000), La nazione del Risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell’Italia unita, Torino, Einaudi.
  3. Banti A.M. (2005), L’nore della nazione: identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo dal XVIII secolo alla grande guerra, Torino, Einaudi.
  4. Fruci G.L. (2006), Cittadine senza cittadinanza. La mobilitazione femminile nei plebisciti del Risorgimento (1848-1870), in Una donna un voto, numero monografico di «Genesis. Rivista della Società italiana delle Storiche» a cura di V. Fiorino, 2, pp. 21-55.
  5. Gauchet M. (1992), Il disincanto del mondo. Una storia politica della religione, Torino, Einaudi (ed. orig. 1985).
  6. Lanaro S. (1979), Nazione e Lavoro. Saggio sulla cultura borghese in Italia 1870-1925, Venezia, Marsilio.
  7. Palazzi M., Sarti R., Soldani S. (a cura di) (2002), Patrie e appartenenze, numero monografico di «Genesis. Rivista della Società italiana delle Storiche», 1.
  8. Pavone C. (1995), Le idee della Resistenza. Antifascisti e fascisti di fronte alla tradizione del Risorgimento, in Id., Alle origini della repubblica. Scritti sul fascismo e continuità dello Stato, Torino, Bollati Boringhieri, pp. 3-69 (già pubblicato in «Passato e presente», 7, 1959, pp. 850-918).
  9. Yuval-Davis N. (1997), Gender and Nation, London, Sage Publications.
  10. Walzer M. (1986), Esodo e rivoluzione, Milano, Feltrinelli (ed. orig. 1985).

  • La storia sociale contemporanea in Italia: tempi e temi Il caso di «Società e storia» Nicola Labanca, in SOCIETÀ E STORIA 178/2023 pp.743
    DOI: 10.3280/SS2022-178006

Vinzia Fiorino, Madri dolorose: una figura profonda del nazionalismo italiano in "SOCIETÀ E STORIA " 145/2014, pp 513-517, DOI: 10.3280/SS2014-145004