Nuovi strumenti per lo studio e l’insegnamento della botanica nella Lombardia dell’assolutismo asburgico: gli orti di Pavia e di Milano

Titolo Rivista STORIA IN LOMBARDIA
Autori/Curatori Agnese Visconti
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2013/2-3 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. 28-44 Dimensione file 132 KB
DOI 10.3280/SIL2013-002002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il saggio ricostruisce la storia della fondazione e dei primi decenni di attività dell’Orto botanico di Pavia e di quello di Brera a Milano, istituiti rispettivamente nel 1773 e nel 1774. La storia dei due Orti, afferenti l’uno all’Università di Pavia e l’altro alle Scuole Palatine di Milano, costituisce uno strumento utile per la comprensione di alcuni risvolti relativi sia al rinnovamento dell’istruzione, impresso in Lombardia dal governo asburgico a partire dagli anni Sessanta del Settecento, sia alla storia della botanica, con particolare riguardo alle piante medicinali e ai sistemi tassonomici. Pur fondate contemporaneamente e con gli stessi obiettivi didattici e di ricerca, le due istituzioni ebbero fin da subito vicende molto diverse. Giuseppe II favorì infatti l’Orto di Pavia, dotandolo, in quanto universitario, di tutte le strutture necessarie, mentre lasciò che l’Orto di Brera versasse in una situazione di ristrettezza finanziaria che ne impedì il pieno sviluppo. Tale differenza permase anche nei periodi successivi, accentuandosi dopo la proclamazione dell’Unità d'Italia, fino al punto da mettere in forse, intorno agli anni Cinquanta del Novecento, l'esistenza stessa dell’Orto di Milano, mentre quello di Pavia si arricchiva vieppiù di nuove collezioni. Oggi i due Orti hanno obiettivi profondamente diversi. Quello pavese ha mantenuto le sue caratteristiche di istituzione scientifica e didattica a livello universitario, mentre quello milanese ha assunto il ruolo prevalente di un museo con la finalità di salvaguardare un bene storico.;

Keywords:Orto botanico, Università di Pavia, Scuole Palatine di Milano, collezioni botaniche, serre, istruzione

  1. Banfi E. e Visconti Ag., a cura di (2012). Le lettere di Fulgenzio Vitman (1728-1806) a Carlo Allioni (1728-1804), Natura Rivista di Scienze Naturali, numero monografico, 102, 2: 1-80.
  2. Id. (2013). L’Orto di Brera alla fine della dominazione asburgica e durante l’età napoleonica. In: Atti della Società italiana di Scienze naturali e del Museo civico di Storia naturale di Milano. 154, II: 173-264.
  3. Barsanti G., Becagli V., Pasta R., a cura di (1996). La politica della scienza Toscana e Stati italiani nel tardo Settecento Atti del Convegno di Firenze 27-29 gennaio 1994. Firenze: Olschki.
  4. Beretta M. and Tosi A., edited by (2007). Linnaeus in Italy The Spread of a Revolution in Science. Sagamore Beach: Science and History Publications.
  5. Betri M.L. e Pastore A., a cura di (1997). Avvocati, medici, ingegneri Alle origini delle professioni moderne (secoli XVI-XIX). Bologna: Clueb.
  6. Brambilla E. (1982). Il «sistema letterario» di Milano: professioni nobili e professioni borghesi dall’età spagnola alle riforme teresiane. In: De Maddalena A., Rotelli E., Barbarisi G., a cura di, Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa. Bologna: il Mulino. 79-160.
  7. Id. (1996). Libertà filosofica e giuseppinismo. Il tramonto delle corporazioni e l’ascesa degli studi scientifici in Lombardia. In Barsanti G., Becagli V., Pasta R., a cura di, La politica della scienza Toscana e Stati italiani nel tardo Settecento Atti del Convegno di Firenze 27-29 gennaio 1994. Firenze: Olschki. 393-431.
  8. Caizzi B. (1985). Strade lombarde: itinerari e uomini in epoca austriaca. Milano: Banca del Monte di Milano.
  9. Id. (1993). Dalla posta dei re alla posta di tutti: territorio e comunicazione in Italia dal 16° secolo all’Unità. Milano: FrancoAngeli.
  10. Capra C. (1987). La Lombardia Austriaca nell’età delle riforme (1706-1796). Torino: Utet.
  11. Id. (2002). I progressi della ragione Vita di Pietro Verri. Bologna: il Mulino.
  12. Caramiello R., Minuzzo C. e Fossa V. (2009). L’Erbario di Carlo Allioni. Torino: Centro Studi Piemontesi.
  13. De Grada R., Firenza V., Generali D., a cura di (1989). La cultura a Milano tra riformismo illuminato e rivoluzione. Milano: Vangelista.
  14. De Maddalena A., Rotelli E., Barbarisi G., a cura di (1982). Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa. Bologna: il Mulino.
  15. Donato M.P., Armando D., Cattaneo M. e Chauvard J.F., a cura di (2013). Atlante storico dell’Italia rivoluzionaria e napoleonica. Roma: École de Rome.
  16. Erba L. (1995), Il neoclassicismo a Pavia. In: Storia di Pavia. IV. Pavia: Banca del Monte di Lombardia. 961-982. Id. (1997). L’Orto Botanico di Pavia negli ultimi decenni del Settecento. In: Orti botanici: passato, presente, futuro Atti del convegno internazionale celebrativo del 450° anniversario di fondazione dell’Orto botanico di Padova, Supplemento a Museologia scientifica. 1, 14: 253-262.
  17. Favali M.A. e Fossati F. (1993). Giambattista Guatteri, fondatore dell’attuale Orto botanico dell’Università degli Studi di Parma: nel bicentenario della morte (1793-1993). S.l.: s.e.
  18. Ferraresi A. (2003). Valentino Brusati all’Università di Pavia: un caso della politica della scienza asburgica. In Accademia nazionale delle Scienze detta dei XL, a cura di, Atti del decimo Convegno nazionale di storia e fondamenti della Chimica, Pavia 22-25 ottobre 2003, Memorie di scienze fisiche e naturali Rendiconti dell’Accademia nazionale delle Scienze detta dei XL. s. V, 121: 155-170.
  19. Id. (2007). Linnaeus in Lombardy. In: Beretta M. and Tosi A., edited by, Linnaeus in Italy The Spread of a Revolution in Science. Sagamore Beach: Science and History Publications. 147-167.
  20. Giacomini V., Ciferri R., Pirola A. (2002). Storia e Immagini dell’Orto Botanico di Pavia. Pavia: Antares.
  21. Greppi E. e Giulini A., a cura di (1931). Carteggio di Pietro e Alessandro Verri. vol. VII. Milano: Cogliati.
  22. Iachello E. e Militello P. (2013), Sezione I Territorio. In: Donato M.P., Armando D., Cattaneo M. e Chauvard J.F., a cura di, Atlante storico dell’Italia rivoluzionaria e napoleonica. Roma: École de Rome. Carta I.6.
  23. Liva G. (1989). L’istruzione superiore e universitaria e i principali istituti culturali milanesi dall’età teresiana al periodo cisalpino. In: De Grada R., Firenza V., Generali
  24. D., a cura di, La cultura a Milano tra riformismo illuminato e rivoluzione. Milano: Vangelista. 59-73.
  25. Mazzali B., Rosa M., Terafina A., Vernetti D., a cura di (1993). Parchi e Giardini Storici Parchi Letterari Atti del II° Convegno Nazionale Monza Villa Reale 24-25-26 giugno 1992. Pompei: Arte tipografica.
  26. Mazzucotelli M. (2002). L’abate Fulgenzio Vitman (1728-1806) e l’insegnamento della «botanica officinale ed economica». In: Lombardia tra Sette e Ottocento. Benedictina, 49, 2: 439-491.
  27. Meda P. (1996). Guida agli Orti e Giardini Botanici. Milano: Giorgio Mondadori.
  28. Molla Losito V. (1982). La Società Patriottica di Milano (1776-1796). In: De Maddalena A., Rotelli E., Barbarisi G., a cura di, Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa. vol. III. Bologna: il Mulino. 1039-1055.
  29. Monti M.T. (1996). Promozione del sapere e riforma delle istituzioni scientifiche nella Lombardia austriaca. In: Barsanti G., Becagli V., Pasta R., a cura di, La politica della scienza Toscana e Stati italiani nel tardo Settecento Atti del Convegno di Firenze 27-29 gennaio 1994. Firenze: Olschki. 367-392.
  30. Id. (1998). L’Erbario di Haller. Disavventure di una collezione naturalistica nella Lombardia asburgica. Archivio geobotanico: 173-179.
  31. Olmi G. (2005). Le raffigurazioni della natura nell’età moderna: «spirito e vita» dei libri. In: Santoro M. e Tavoni M.G., a cura di, I dintorni del testo. Approcci alle periferie del libro Atti del Convegno internazionale. vol. I. Roma: Edizioni dell’Ateneo. 217-234.
  32. Pezzini I., a cura di (1991). Exploratorium cose dell’altro mondo. Milano: Electa.
  33. Pirola A. (1992). L’Orto Botanico dell’Università di Pavia. In: Raimondo F.M., a cura di, Orti Botanici, Giardini Alpini, Arboreti Italiani. Palermo: Grifo. 209-218.
  34. Raimondo F.M., a cura di (1992). Orti Botanici, Giardini Alpini, Arboreti Italiani. Palermo: Grifo.
  35. Rindi G. e Violani C., a cura di (1991). Giovanni Antonio Scopoli, Dissertatio de diaeta litteratorum. Milano: Cisalpino.
  36. Santoro M. e Tavoni M.G., a cura di (2005). I dintorni del testo. Approcci alle periferie del libro Atti del Convegno internazionale. Roma: Edizioni dell’Ateneo.
  37. Scazzoso M. (1982). Le Scuole Palatine a Milano nell’età delle riforme. In: De Maddalena A., Rotelli E., Barbarisi G., a cura di, Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa. Vol. III. Bologna: il Mulino. 887-895.
  38. Scotti A. (1979). Brera 1776-1815. Nascita e sviluppo di una istituzione culturale milanese. Firenze: Centro D.
  39. Sicoli S. (1993). L’Orto botanico di Brera: notizie storiche. In: Mazzali B., Rosa M., Terafina A. e Vernetti D., a cura di, Parchi e Giardini Storici Parchi Letterari. Atti del II Convegno Nazionale Monza Villa Reale 24-25-26 giugno 1992. Pompei: Arte tipografica. 99-106.
  40. Soldano A. (1993). L’Erbario di Fulgenzio Vitman. Webbia: 541-547.
  41. Tucci P. (2007). Il Museo astronomico e l’Orto di Brera in Milano In: Annali delle Università italiane, 11. Milano: Clueb. 251-259.
  42. Vicinelli A. (1963). Il Parini e Brera: l’inventario e la pianta delle sue stanze: la sua azione nella scuola e nella cultura milanese nel secondo Settecento. Milano: Ceschina.
  43. Visconti Ag. (1991). Il contributo dei prodotti naturali extraeuropei allo sviluppo della scienza e della società moderna. In: Pezzini I., a cura di, Exploratorium cose dell’altro mondo. Milano: Electa. 61-72.
  44. Visconti Ag. (1997). Il ruolo dell’assolutismo asburgico per l’avvio dello studio della natura in Lombardia. In: Betri M.L. e Pastore A., a cura di, Avvocati, medici, ingegneri. Alle origini delle professioni moderne (secoli XVI-XIX). Bologna: Clueb. 349-365.
  45. Id. (2012). La fondazione dell’Orto botanico di Brera e gli anni della direzione dell’abate vallombrosano Fulgenzio Vitman (1728-1806) tra assolutismo asburgico ed età napoleonica. Atti della Società italiana di Scienze naturali e del Museo civico di Storia naturale di Milano. 153, 1: 27-48.
  46. Id. (2014). Il significato degli Orti botanici oggi e nel futuro: il caso dell’Orto di Brera di Milano. Intervista a Cristina Puricelli. Altre Modernità, <riviste.unimi.it/index.php/AMonline> . n. 10. 263-268.
  47. Visconti Al. (1927). Le Scuole Palatine di Milano. Milano: La Famiglia Meneghina.

  • Archive reports and memories. The Brera Botanical Garden of Milan (1982-2001) Enrico Banfi, Paola Caccia, Agnese Visconti, in Natural History Sciences /2023
    DOI: 10.4081/nhs.2023.654
  • Una testimonianza della transizione nei domini austriaci (1786-1796): le lettere di Pietro Bellati ad Antonio Greppi Martino Lorenzo Fagnani, in STORIA IN LOMBARDIA 1/2021 pp.5
    DOI: 10.3280/SIL2020-001001

Agnese Visconti, Nuovi strumenti per lo studio e l’insegnamento della botanica nella Lombardia dell’assolutismo asburgico: gli orti di Pavia e di Milano in "STORIA IN LOMBARDIA" 2-3/2013, pp 28-44, DOI: 10.3280/SIL2013-002002