Rosa Genoni è conosciuta soprattutto come la creatrice di moda che, tra Ottocento e Novecento, cercò di promuovere una moda italiana contro l’imperante stile francese. Il saggio, oltre a soffermarsi sulla sua attività lavorativa, evidenzia il grande impegno politico e sociale che l’accompagnò lungo tutta la sua vita. A Milano iniziò giovanissima a imparare il mestiere di sarta e a lavorare nelle case di moda, entrando presto in contatto con il movimento operaio. Aderì al Partito dei lavoratori italiani, poi Partito socialista, e con esponenti socialisti di primo piano si batté contro lo sfruttamento del lavoro femminile e in difesa delle sarte. Condivise le rivendicazioni del movimento femminista e accolse l’invito della Società Umanitaria a organizzare una scuola professionale femminile. Senza mai abbandonare la lotta a favore delle classi più disagiate, sostenne la battaglia per una moda italiana attraverso varie iniziative e con la pubblicazione di numerosi scritti nelle più rinomate riviste del periodo. Con lo scoppio della guerra impegnò tutta se stessa nell’aiuto ai profughi e ai prigionieri, e si adoperò attivamente per la pace, aderendo al movimento femminile pacifista internazionale e partecipando al congresso dell’Aia. Visse fedele ai suoi ideali politici per la realizzazione del socialismo e di una nuova e diversa umanità, come si evince dai suoi accorati articoli.
Keywords: Moda, sarte, Milano, socialismo, movimiento femminile pacifista, prima guerra mondiale.