Molti esponenti della scuola realista e di quella nominalista, sulla scorta di una specifica interpretazione della natura del dibattito attorno all’esistenza delle proprietà, concordano che enunciati predicativi del tipo «a è F» - laddove le lettere schematiche «a» e «F» sostituiscono, rispettivamente, il nome di un individuo particolare e un termine generale - non impegnino per se stessi all’esistenza di proprietà. Dopo aver considerato le principali varianti delle strategie ontologiche realiste e nominaliste che si basano su questo assunto, l’Autore le mette in discussione e ne evidenzia l’infondatezza sulla base di una precisa istanza che si vedrà emergere in relazione al fenomeno denominato "anomalia anaforica".
Keywords: Anafora, nominalismo, predicazione, realismo, riferimento astratto, universali