Il saggio intende avanzare argomenti a favore della tesi che la razionalità strumentale sia di fatto l’unica forma di razionalità pratica, vigente anche in quei casi in cui, apparentemente, sembra che le azioni umane non siano mezzi per conseguire certi fini o per soddisfare certi desideri. In tale prospettiva un ruolo essenziale viene attribuito sia alle origini naturali sia agli aspetti normativi della razionalità strumentale, della deliberazione e del ragionamento mezzo-fine. Una particolare attenzione è dedicata al cosiddetto desire-belief model - anche se soggetto a importanti restrizioni e integrazioni -, che nell’action theory ha assunto uno status pressoché universale come modello della razionalità pratica in generale. La struttura olistica del ragionamento pratico e l’internalismo da essa implicata vengono infine qui considerati le caratteristiche fondamentali dell’agire umano e le prove migliori a favore della tesi che il comportamento umano (anche etico e deontico) è essezialmente di tipo strumentale.
Keywords: Desire-belief model, internalismo, naturalismo, normatività, ragionamento mezzo-fine, razionalità strumentale.