Nell’ambito della riforma amministrativa, la disciplina della dirigenza pubblica costituisce una cartina di tornasole che, a prescindere dai valori affermati, mette in luce i valori reali ai quali il legislatore intende ispirare il rapporto tra politica, burocrazia e collettività. In tale ottica, talune previsioni del d. l. n. 90/2014, in tema di incarichi esterni e di modalità di conferimento degli incarichi, costituiscono occasione per una riflessione sulle disfunzioni concrete del sistema che, nonostante le "dichiarazioni d’intenti", potrebbero non risultare adeguatamente corrette nella riforma in discussione in Parlamento, con l’effetto di rendere ancor più sbilanciato il rapporto sul versante "politico". A tal proposito, proprio per la sua dichiarata "radicalità", la riforma in fieri dovrebbe costituire occasione per una riflessione, trasparente e "a tutto tondo", sul modo in cui il policy maker intende oggi rivedere, in concreto, le dinamiche tra corpi burocratici e corpi politici; di tale chiarezza, prima di ogni altra cosa, il cittadino ha oggi sempre più bisogno.
Keywords: Dirigenza pubblica, riforma amministrativa, rapporti politica-amministrazione.