L’articolo presenta i risultati di un’indagine sull’élite di Asti, volta ad analizzare i processi culturali che ostacolano la capacità di questo territorio di individuare ed implementare nuove ed efficaci visioni e strategie di sviluppo locale, secondo coordinate di maggiore sostenibilità economica, sociale ed ambientale. In tal senso, questo lavoro vuole contribuire al dibattito sui temi dello sviluppo locale e della governance urbana, proponendo un’integrazione teorico-metodologica tra approcci di matrice sociopolitologica orientati all’analisi delle dinamiche strutturali del potere nei processi di policy making ed approcci di stampo psicosociale più attenti al ruolo dei processi di simbolizzazione condivisa della realtà nell’orientare l’agire sociale, allo scopo di evidenziarne il potenziale contributo alla messa a punto di strategie innovative di sviluppo della governance urbana. Attraverso un metodo misto, basato sull’analisi posizionale, reputazionale, decisionale e delle reti sociali, è stata identificata una struttura dell’èlite locale articolata secondo quattro livelli concentrici di potere, che ha evidenziato la centralità delle organizzazioni di ambito economico come principale contesto di provenienza dell’élite, la presenza di complessi meccanismi di interlocking directorates e l’intreccio tra mondo economico e politico nella genesi dell’élite locale. L’analisi del discorso dell’élite locale sullo sviluppo di Asti, condotta secondo la metodologia dell’Analisi Emozionale del Testo, ha evidenziato, come possibile causa della difficoltà di individuare nuove visioni condivise di sviluppo, un processo culturale fondato sull’intreccio tra due dimensioni simboliche legate all’immagine del potere e alle possibili vocazioni territoriali per lo sviluppo.
Keywords: Elite locale, simbolizzazioni affettive, Analisi Emozionale del Testo, sviluppo locale, potere