Alla ricerca di politiche utili per governare i cambiamenti del lavoro. Ci sono alternative alla flexicurity?

Titolo Rivista ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE
Autori/Curatori Bruno Anastasia
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/1 Lingua Italiano
Numero pagine 13 P. 72-84 Dimensione file 292 KB
DOI 10.3280/ES2015-001006
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La dinamica generale dell’occupazione in Veneto negli ultimi venticinque anni è ben nota: crescita quasi continua fino al 2008, quindi contrazioni e ridimensionamento. Non si è trattato di una dinamica lineare: i cambiamenti nella composizione interna sono stati assai significativi. Per analizzarli utilizziamo tre indicatori sintetici: la composizione settoriale, la composizione per professione e per tipologia contrattuale, la distribuzione secondo la classe dimensionale dell’impresa. I cambiamenti nella struttura produttiva "pilotano" anche quelli nelle modalità di regolazione della prestazione lavorativa. Le politiche del lavoro - che debbono e possono regolare utilmente questi cambiamenti, attenuandone le possibili conseguenze traumatiche - in Italia come in Europa si rifanno all’orizzonte culturale della flexicurity che, al lato pratico, appare logico e inevitabile. La problematicità sta tutta nella composizione delle misure di policy concrete - da un lato di flessibilità, dall’altro di sicurezza - e nella capacità di innovarle e adattarle all’evoluzione della struttura produttiva.;

Keywords:Riforme, Jobs Act, mercato del lavoro

Jel codes:D04; J20; J21; J41

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Bruno Anastasia, Alla ricerca di politiche utili per governare i cambiamenti del lavoro. Ci sono alternative alla flexicurity? in "ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE " 1/2015, pp 72-84, DOI: 10.3280/ES2015-001006