Il celebre incipit del monologo dell’Amleto (III.i.57) è l’unica occorrenza del sintagma "to be or not to be" presente in tutta l’opera di William Shakespeare. L’ipotesi è che, indipendentemente dai significati dati dallo stesso Shakespeare, si possa ricondurre il sintagma anche alla importanza e conoscenza della traduzione inglese del sintagma di Aristotele "einai-me einai", che è proprio "to be or not to be". Non c’è mai in Aristotele il valore esistenziale del «To be, or not to be» dell’Amleto; ma è indubbio che nella cultura inglese del Rinascimento, e in particolare nell’origine e costruzione della cosiddetta poesia metafisica, Aristotele fosse autore studiato. Infine c’è un’interessante attestazione nel Dr. Faustus di Christopher Marlowe.
Keywords: Aristotele, Christopher Marlowe, "Essere o non essere", Fonti di Shakespeare, Philip Sidney, Poesia metafisica.