Il progressivo passaggio di molte attività quotidiane al digitale ha comportato, fra gli altri effetti, una straordinaria disponibilità di dati per la ricerca nelle scienze sociali. Se, da un lato, questa ricchezza apre inedite prospettive di sviluppo per molti settori della ricerca, dall’altro pone nuove sfide ed espone a nuovi rischi. Le competenze necessarie per l’analisi di grandi quantità di dati, il rapporto fra quantità e qualità e quello fra ricercatore e piattaforme private dalla natura instabile sono alcune delle questioni aperte affrontate in questo articolo.
Keywords: Online data, Twitter, computational social science.