L’Italia rappresenta un vero e proprio "laboratorio sociale" in materia di invecchiamento. Sul fronte lavorativo, le dinamiche demografiche in corso, con i relativi effetti sulla consistenza della popolazione attiva e inattiva, mettono sotto pressione la tenuta dei rapporti intergenerazionali.
Questo si lega a vari fattori, come ad esempio la segmentazione tra insider e outsider, la gravità assunta dalla disoccupazione giovanile e il prolungamento della permanenza nel mondo del lavoro delle persone mature, a causa dell’inasprimento dei requisiti per accedere alla pensione anticipata e all’innalzamento dell’età pensionabile. In tale scenario, l’articolo offre un’analisi della situazione dei lavoratori appartenenti a diverse fasce d’età nel mercato del lavoro italiano, con focus rivolto ai trend occupazionali di giovani e anziani durante gli anni della crisi economica.
Viene inoltre rivolta attenzione, anche in prospettiva comparata, a politiche e pratiche - tradizionali e innovative - implementate o da sviluppare nel nostro paese per favorire la coesione tra lavoratori di differenti fasce d’età.