L’articolo riporta una sintesi del lavoro di conduzione di un gruppo a mediazione terapeutica presso una comunità terapeutica residenziale, che accoglie pazienti affetti da patologie psichiatriche. L’obiettivo è di mettere in evidenza due aspetti che hanno caratterizzato l’esperienza, ovvero l’utilizzo della fotografia come oggetto mediatore, secondo le modalità ispirate al Photolangage, e la carta di rete. A tal fine si riportano alcune vignette cliniche ed esemplificazioni. Il presupposto è che la mediazione dell’immagine permetta di sviluppare e arricchire la parola soprattutto in quei casi in cui essa fa difetto o si riveli insufficiente; proprio come nel caso di pazienti con difficoltà di simbolizzazione. L’altro aspetto è cercare di utilizzare la carta di rete sia come una modalità diversa di colloquio clinico, che come indicatore dell’efficacia terapeutica.
Keywords: Comunità terapeutica, gruppo, mediazione terapeutica, fotografia, carta di rete, simbolizzazione.