Viene illustrato come il "mondo interno" dei desideri, delle fantasie, degli affetti e delle rappresentazioni del Sé e dell’oggetto e il "mondo esterno" del comportamento manifesto e della realtà sociale si co-creino continuamente. Sulla base della presentazione di due casi clinici e di una discussione teorica, vengono mostrati i limiti di una concezione lineare di superficie e profondità, basata sul modello archeologico. In alternativa a questa concezione, si dimostra come vita quotidiana e organizzazione soggettiva conscia e inconscia si plasmino e si sostengano a vicenda e, nel processo, preservino gli stabili pattern di personalità dell’individuo.
Keywords: Teoria relazionale, psicoanalisi, azione, psicodinamica ciclica, mondo interno e mondo esterno