È ormai tempo di affrontare organicamente il tema del diritto penale minimo. Non si tratta di operare su pene edittali e durata di carcerazione, ma di depurare il diritto penale da tutti quei reati, che, non essendo di sangue o di violenza, non vi appartengono per loro stessa natura, ma, al massimo, possono ricadere come fattispecie sotto il diritto civile od amministrativo. Il problema sociologico attuale è il crescente estendersi dell’uso del diritto penale come espressione del potere dominante e totalitario dello Stato e del suo atteggiamento arrogante di supremazia nei confronti dei cittadini. Pertanto il diritto penale minimo è ormai non solo una esigenza di carenza sistemica e di logistica giudiziaria, ma anche un imperativo a tutela delle libertà democratiche, che rischiano di essere compressa da una troppo estesa legittimazione dello Stato nell’uso esclusivo della forza
Keywords: Diritto penale minimo - Depenalizzazione - Democrazia