L’articolo esamina come la legislazione dell’Unione europea contro la discriminazione metta alla prova le misure anti-crisi dell’UE dal una prospettiva di critical legal studies. Tali studi si caratterizzano per la loro sfida alla ‘lex’ attraverso il riferimento allo ‘ius’ e i loro collegamenti critici con i movimenti sociali. La legislazione della UE contro la discriminazione attrae critiche in quanto costituisce un campo socio-giuridico compartimentato che impedisce di rendere giustizia a coloro che si trovano all’intersezione tra diseguaglianze. Definendo, come scopo della legislazione comunitaria contro la discriminazione, la lotta contro gli svantaggi derivanti dall’alterità ascritta attorno ai nodi ‘sesso/genere’, ‘razza/etnia’ e ‘disabilità’, l’articolo propone una convincente visione normativa, idonea a de-compartimentare il campo e ad indirizzare in modo adeguato l’intersezionalità. Questa prospettiva critico-giuridica sull’intersezionalità differisce dalla prospettiva sociologica in quanto omette la classe come categoria. L’articolo dimostra che questa distinzione è necessaria affinché la legislazione EU contro la discriminazione mantenga il suo taglio critico.
This article discusses the role of EU anti-discrimination law in challenging EU anti-crisis measures from a critical legal studies perspective. Critical legal scholarship is defined through its challenge of ‘lex’ through the vision of ‘ius’ and its critical links with social movements. EU anti-discrimination law attracts critique for constituting a compartmentalised socio-legal field, which prevents justice for those at intersections of inequalities. By defining as the aim of anti-discrimination law the combat of disadvantage resulting from ascribed otherness around the nodes sex/gender, race/ethnicity, and disability, the article suggests a convincing normative vision suitable to de-compartmentalise the field and adequately address intersectionality. This critical legal perspective on intersectionality differs from its sociological counterparts by omitting class as a category. The article demonstrates that this distinction is necessary for EU anti-discrimination law to maintain its critical edge.
Keywords: Unione europea - Intersezionalità - Crisi economica - Movimenti sociali - Nodi- Tagli allo Stato sociale