Opera collettiva diretta dall’enciclopedista Fortunato Bartolomeo De Felice (1723- 1789) e apparsa nel 1778 a Yverdon, nella Svizzera romanda e protestante dell’età dei Lumi, il Code de l’humanité ou la législation universelle, naturelle, civile et politique è una delle prime enciclopedie tematiche consacrate ai temi della morale e del diritto. Crocevia critico delle culture illuminista, calvinista e giusnaturalista alla vigilia dell’episodio rivoluzionario, il Codice dell’umanità partecipa delle grandi discussioni sulla formazione del moderno Stato di diritto. Il presente studio intende gettare luce sui principi antimaterialisti che sottendono l’opera: perché una «legislazione universale, naturale, civile e politica», degna del secolo della ragione, deve fondarsi sulle verità di un Aufklärung protestante? Per comprendere meglio il legame che il Codice dell’umanità stabilisce tra razionalismo metafisico e illuminismo giuridico, l’autore propone un esame critico degli articoli ragionati ATHÉE e NATURE che portano la firma del teologo liberale Gabriel Jean Henri Mingard (1729-1786).
Keywords: Code de l’humanité, illuminismo giuridico, Aufklärung protestante, materialismo, F. B. De Felice, G. J. H. Mingard.