In questo articolo l’autore propone una lettura da un punto di vista psicoanalitico del caso clinico di Elisa. Partendo dall’analisi della relazione con la madre, e di come essa possa aver influito nella creazione di un complesso materno negativo nella paziente, l’autore prosegue evidenziando come questo complesso abbia condizionato Elisa nelle relazioni extrafamiliari della sua vita e nelle prime fasi della psicoterapia. L’autore si sofferma in particolare sulla descrizione della trasmissione transgenerazionale di un oggetto psichico interno, portatore della sofferenza psichica della madre, che viene "trasmesso" alla figlia, secondo le modalità descritte da Racamier (1992). L’autore continua sottolineando come l’approccio multivariato descritto dai colleghi possa agire in maniera efficace su pazienti come Elisa. Quando «gli altri in noi» (Badaracco, 2000) «abitano» la mente attraverso un nucleo patogeno dissociato, esso condiziona il comportamento del paziente come se egli stesse recitando un copione inconscio. L’autore sostiene che l’intervento multivariato potrebbe permettere, grazie alla pluralità delle figure coinvolte, e all’interno delle dinamiche di transfert-controtransfert multipli, una comprensione maggiore della sofferenza psichica messa in campo dalla paziente.
Keywords: Intervento multivariato; copione inconscio; trasmissione transgenerazionale della patologia; identificazione proiettiva; complesso materno negativo; relazione di transfert-controtransfert.