Il "complesso del nonno" è stato definito e descritto nel 1913 da Ferenczi; lo stesso anno, Abraham forniva le prime osservazioni psicoanalitiche sul ruolo dei nonni nella psicologia delle nevrosi. Questi due articoli mettono in prospettiva, dal punto di vista del bambino, le relazioni immaginarie che questi stabilisce con la figura del padre (egli è un usurpatore dei beni e del potere del padre) e con quella del nonno (onnipotente, fantasmatizzato come una sorta di Dio padre). Il "complesso del nonno" è anche quello che il bambino costruisce nella sua rappresentazione dei legami tra le generazioni. Viene affrontato dal punto di vista del bambino nel suo rapporto con il complesso di Edipo. In quest’articolo, l’autore propone di capovolgere la prospettiva e di considerare il complesso del nonno come una costruzione psichica del nonno stesso e del complesso di Edipo di questo. La clinica arricchisce l’analisi allargando il campo alle diverse figure del complesso nei nonni; anche la letteratura vi contribuisce, in particolare attraverso l’analisi de L’arte di essere nonno di Victor Hugo. L’autore esamina poi come il futuro viene trasmesso nel contesto del malessere nella cultura contemporanea e come questa cultura abbia una incidenza sul complesso del nonno. L’articolo interroga in fine la questione della temporalità e della sua reversibilità, quella della responsabilità dei genitori e dei nonni dinanzi al futuro e a quella parte della trasmissione di cui non sono padroni.
Keywords: Complesso del nonno nel bambino, complesso del nonno nei nonni, complesso dei nonni e complesso di Edipo, trasmissione del passato e del futuro, malessere nella cultura contemporanea, responsabilità dei nonni dinanzi al futuro.