"E tu, quando mi guardi che cosa vedi?": l’incontro con un’identità migrante alle soglie dell’adolescenza

Titolo Rivista SETTING
Autori/Curatori Antonella De Gregorio
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2015/40 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. 139-155 Dimensione file 456 KB
DOI 10.3280/SET2015-040005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Attraverso l’incontro con un’adolescente migrante, il presente lavoro intende esaminare le difficoltà incontrate nella costruzione di un senso di identità e appartenenza. Lisa vive una discrepanza tra modelli di identificazione diversi ed è segnata dal trauma migratorio e ambientale. Il dolore psichico ha trovato espressione dentro di lei in forme di difesa rigide come l’identificazione proiettiva. Obiettivo del lavoro è stato trasformare il rischio transculturale in un processo dinamico e creativo. Il setting è stato il luogo di speranza dove riconoscere il transfert culturale in atto, accogliere ciò che non era stato mentalizzato e introdurre uno spazio sognante.;

Keywords:Parole chiave:

  1. Bion W.R. (1961), Esperienze nei gruppi e altri saggi, Armando, Roma, 1972.
  2. Biondo D., Biancardi P., Bordino M., Colimegno S., Devito M.T., Di Lalla F., Sestu G. (2011), “Identità migranti alla frontiera dell’adolescenza”, Adolescenza e Psicoanalisi, 1, maggio.
  3. Chinosi L. (2002), Sguardi di mamme. Modalità di crescita dell’infanzia straniera, FrancoAngeli, Milano.
  4. Ferro A. (1992), La tecnica nella psicoanalisi infantile. Il bambino e l’analista: dalla relazione al campo emotivo, Cortina, Milano.
  5. Ferro A. (2006), “Da una psicoanalisi dei contenuti e delle memorie a una psicoanalisi per gli apparati per sognare, sentire, pensare: transfert, transfer, trasferimenti”, in Rivista di Psicoanalisi, 52.
  6. Fonagy P., Target M. (1996), Attaccamento e funzione riflessiva, Cortina, Milano.
  7. Gozzoli C., Regalia C. (2005), Migrazione e famiglie. Percorsi, legami e interventi psicosociali, il Mulino, Bologna.
  8. Moro M.R. (2001), Bambini immigrati in cerca di aiuto. I consultori di psicoterapia transculturale, Utet, Torino.
  9. Moro R.M. (2005), Bambini di qua venuti da altrove. Saggio di transcultura, FrancoAngeli, Milano.
  10. Moro R.M., Baubet T. (2009), Psicopatologia transculturale, Koiné, Roma, 2010.
  11. Moro R.M. (2011), “Per una clinica transculturale degli adolescenti”, in Adolescenza e Psicoanalisi, 1, maggio.
  12. Ogden T.H. (2008), L’arte della psicoanalisi. Sognare sogni non sognati, Cortina, Milano.
  13. Petraglia G. (2011), “Dall’altra parte del mare: essere genitori e figli in terra straniera”, in Adolescenza e Psicoanalisi, 1, maggio.
  14. Pietropolli Charmet G. (2013), La paura di essere brutti. Gli adolescenti e il corpo, Cortina, Milano.

Antonella De Gregorio, "E tu, quando mi guardi che cosa vedi?": l’incontro con un’identità migrante alle soglie dell’adolescenza in "SETTING" 40/2015, pp 139-155, DOI: 10.3280/SET2015-040005