Le Corbusier al Primo Convegno Internazionale sulle Proporzioni nelle Arti, Milano 1951

Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Anna Chiara Cimoli, Fulvio Irace
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/80 Lingua Italiano
Numero pagine 6 P. 67-72 Dimensione file 895 KB
DOI 10.3280/TR2017-080011
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Nel settembre 1951, la Triennale di Milano fu il teatro di una performance d’eccezione, con Le Corbusier nel ruolo di un protagonista. Il tema in discussione riguardava le proporzioni nelle arti e il discussant di primo piano era Rudolf Wittkower. Se, per lo storico, l’ordine matematico doveva continuare a essere alla base dell’arte, per Le Corbusier tutti i corollari del sapere esoterico celati dentro la questione della ‘divina’ proporzione erano ormai cose morte: contro i ‘miracoli della geometria’, propone la nuova idea dello ‘spazio indicibile’. Il convegno naufraga sulle sue stesse premesse; ma la teatralizzazione delle opzioni mette in luce il disagio dell’architettura a fronte di ogni rigidità normativa: l’impossibilità di una teoria che non tenga conto della realtà del corpo, dunque del grottesco e della materialità come fondamenti della ricerca;

Keywords:Divina proporzione; modulor; IX Triennale

  1. Ackerman J. 1949, «Ars sine Scientia Nihil Est: Gothic Theory of Architecture at the Cathedral of Milan». The Art Bullettin, 31: 84-111. DOI: 10.2307/3047224
  2. Cimoli A.C., 2004, L’archivio dell’architetto Francesco Gnecchi-Ruscone presso il C.A.S.V.A. Milano: Comune di Milano.
  3. Cimoli A.C., 2007, Musei effimeri. Allestimenti in Italia 1949-1963. Milano: il Saggiatore.
  4. Cimoli A.C., Irace F., 2007, a cura di, La divina proporzione. Triennale 1951. Milano: Electa.
  5. Cimoli A.C., Irace F., 2010, De Divina Proportione, in L’Italie de Le Corbusier, atti della XV Rencontre della Fondation Le Corbusier, Editions de la Villette, Paris.
  6. Cimoli A.C., Irace F., 2013, «Triennial 1951: Post-War Reconstruction and ‘Divine Proportion’». Nexus Network Journal, vol. 15, 1: 3-14.
  7. Rowe C., 1947. «The Mathematics of the Ideal Villa». The Architectural Review, 101: 101-104.
  8. Rowe C., 1950. «Mannerism in Modern Architecture». The Architectural Review, 107: 289-299.
  9. Tamborrino R., 2003, a cura di, Le Corbusier. Scritti. Torino: Einaudi.
  10. Tordella P.G., 2001, a cura di, Punti di distanza. Saggi sull’architettura e l’arte d’Occidente. Milano: Electa.

Anna Chiara Cimoli, Fulvio Irace, Le Corbusier al Primo Convegno Internazionale sulle Proporzioni nelle Arti, Milano 1951 in "TERRITORIO" 80/2017, pp 67-72, DOI: 10.3280/TR2017-080011