L’autore presenta il grande gruppo psicoanalitico come radicalmente contrapposto all’intimità della situazione diadica caratteristica dell’analisi individuale: in esso risulta impossibile instaurare contemporaneamente contatti personali con ciascun membro del gruppo. Di conseguenza, all’interno dello stesso si manifestano angosce apparentemente psicotiche, simili a quelle tipiche della prima infanzia, e viene fatto ricorso a meccanismi di difesa primitivi. Questo dispositivo offre perciò la possibilità di osservare livelli psichici più profondi e funge da punto di raccordo con la psicologia delle masse e la psicopatologia dei grandi assembramenti di persone. Mentre nel piccolo gruppo si riproduce la tipica situazione familiare composta da padre, madre, fratelli e sorelle, nel grande gruppo si palesano condizioni che ricordano le società arcaiche. Prendendo le mosse dal celebre testo di Sigmund Freud Psicologia delle masse e analisi dell’Io, l’autore getta luce sulle dinamiche proprie del grande gruppo facendo riferimento alla Psicologia dell’Io, alla Teoria delle relazioni oggettuali e alla Psicologia del Sé. Completano l’esposizione alcune riflessioni sul grande gruppo tratte dalla pratica clinica personale.
Keywords: Grande gruppo psicoanalitico, Angosce psicotiche, Meccanismi di difesa primitivi, Psicologia dell’Io, Teoria delle relazioni oggettuali, Psicologia del Sé.