La figura dello zombie è stata spesso usata nel cinema, nella televisione e in letteratura per raccontare la paura del diverso. In questo filone narrativo si inserisce la miniserie televisiva Britannica In the Flesh (2013-2014), in cui, per la prima volta nella storia del genere, i protagonisti sono degli zombie che ricevono cure mediche. Nonostante, grazie alla cura, gli zombie abbiano riacquistato coscienza e non abbiano più fame di cervelli, la loro reintegrazione in società è ostacolata dalla maggior parte dei vivi, che continuano a provare repulsione per loro: in questo modo viene raccontata indirettamente la discriminazione dei migranti. Il parallelismo tra zombie e migranti viene portato avanti su più livelli, di cui questo saggio propone un’analisi. L’aspetto interessante della serie non è soltanto l’attualità dei temi proposti, ma anche il fatto che lo spettatore viene portato ad interrogarsi sui propri pregiudizi e su aspetti relativi alla gestione dell’immigrazione che spesso vengono dati per scontati.
Keywords: Zombie; migranti; televisione; discriminazione; serie tv.