Nel 1929 Aurel Kolnai pubblica Der Ekel (Il disgusto), il primo contributo fenomenologico interamente riservato all’argomento. Nel presente articolo, l’autore proverà a ricostruire e rendere nuovamente esplicite le radici teoriche del saggio, sostenendo che (1) estetica e psicologia cognitiva non costituiscono l’autentico punto di partenza della teoria di Kolnai; (2) che l’analisi di Kolnai presuppone l’opera di Sigmund Freud e Max Scheler; (3) che Kolnai aspira al contempo a presentare una teoria innovativa del disgusto e a prendere definitivamente le distanze dalla psicanalisi riformulando la scheleriana etica dei valori in un senso che l’autore definisce «pratico».
Keywords: Ambivalenza, Disgusto, Estetica, Etica, Fenomenologia, Psicoanalisi, Valori.