Questo saggio nasce dall’esigenza di comprendere se e come il mutamento di status delle donne nelle società occidentali sia stato accompagnato da adeguate politiche sociali di conciliazione famiglia-lavoro. Troppo si è parlato di una certa erosione del ruolo della famiglia e poco o nulla della sua incapacità di adattarsi ai nuovi bisogni, in particolare a quelli espressi dalle donne. Indicativa in tal senso è la situazione della Sardegna, in cui si fanno sempre meno figli e a un’età sempre più avanzata. La bassa fecondità che caratterizza il caso sardo può essere considerata un esempio di come il nostro paese sia intrappolato in un circolo vizioso, dove la scarsità di servizi è collegata alle scelte non-procreative, che a loro volta dipendono dalla scarsità di servizi di conciliazione. Un’inversione di rotta sarebbe possibile, passando da una situazione in cui si fa leva sulle famiglie che "danno aiuto", come principio di benessere, a un’altra in cui sono le famiglie a "ricevere aiuto", in termini di attenzione alle soggettività che al loro interno hanno mutato stile di vita.
Keywords: Sardegna; bassa fertilità; politiche di conciliazione; studi di genere; generazioni.