Governare lo spazio sonoro nella prima età moderna: l’esempio di Ginevra e Milano

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Manuel Bertolini
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/159 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 35-52 Dimensione file 68 KB
DOI 10.3280/SS2018-159002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Secondo la teoria musicale antica, l’armonia è dotata di una virtù naturale in grado di alterare l’anima dell’ascoltatore, al punto di privarlo della libertà di giudizio. Le numerose implicazioni teologiche di questo classico assioma caratterizzano il dibattito teologico della prima età moderna. Com’è noto, il tradizionale impiego di oggetti materiali nelle pratiche spirituali, e le esperienze sensoriali ad essi associati, diventano il bersaglio della critica Riformata. Ma cattolici e protestanti sono accomunati dallo sforzo di separare il sacro dal profano, di riordinare le relazioni fra i sessi e di regolamentare la condotta individuale in accordo con i nuovi orientamenti morali. In questa situazione di profonda conflittualità, la musica non poteva non trovarsi direttamente implicata. Gli episodi di crisi sociale e tensione politica che caratterizzano Milano e Ginevra nel cinquecento consentono di riflettere sulle modalità attraverso le quali la musica viene vissuta, repressa o promossa.;

Keywords:Storia religiosa, musica, Carlo Borromeo, Jean Calvin, disciplina sociale, censura.

  1. Antoniano S. (1584), Tre libri dell’educazione christiana de i figliuoli, Verona, Sebastiano delle Donne e Girolamo Stringari.
  2. Antonino da Firenze (ca. 1470), Specchio di conscientia, s.n.t.
  3. Arcangeli A. (1990), L’opuscolo contro la danza attribuito a Carlo Borromeo, in «Quadrivium», nuova serie 1, pp. 35-77.
  4. Bertolini M. (2010), Poesia, musica, censura. Testi italiani del XVI e del XVII secolo, in «Rivista di Storia e Letteratura Religiosa», 46, 2, pp. 273-301.
  5. Bertolini M. (2012), “Se sei tu stato a udire soni vani”. Riflessioni sull’etica musicale nella prima età moderna, in «Bruniana & Campanelliana. Ricerche filosofiche e materiali storico-testuali», 18, 1, pp. 211- 220.
  6. Bertolini M. (2014), La salmodia controversa. Note preliminari su un testo di Antonio Caracciolo, in «Bruniana & Campanelliana. Ricerche filosofiche e materiali storico-testuali», 20, 1, pp. 189-198.
  7. Billiet F. (1986), La vie musicale à Amiens au XVIe siècle, Amiens, Centre régional de documentation pédagogique.
  8. Billiet F. (2015), Entendre les paysages sonores du Moyen Âge et de la Renaissance. L’approche musicologique, in Hablot L., Vissière L. (éds.), Les paysages sonores du Moyen Âge à la Renaissance, Rennes, Presses universitaires de Rennes, pp. 19-41.
  9. Boccadoro B. (2004), L’éthique musicale chez Jean Calvin, in Bedouelle G., Belin Ch., Reyff S. de (éds.), L’art de la Tradition. Journées d’études de l’Université de Fribourg, Fribourg, Academic Press Fribourg, pp. 243-265.
  10. Boccadoro B. (2005), Il vino dei salmi: Calvino e il potere psichico della musica, in «Versants. Rivista svizzera delle letterature romanze», 52, pp. 97-125.
  11. Borromeo A. (1997), L’arcivescovo Carlo Borromeo, la Corona spagnola e le controversie giurisdizionali a Milano, in Buzzi F., Zardin D. (a cura di), Carlo Borromeo e l’opera della «grande riforma». Cultura, religione e arti del governo nella Milano del pieno Cinquecento, Milano, Credito Artigiano, pp. 257-272.
  12. Calvin J. (1863-1900), Joannis Calvini opera quae supersunt omnia, Cunitz J., Baum J.-W. et Reuss E.W.E. (éds.), Brunsvigae, C.A. Schwetschke.
  13. Casagrande C., Vecchio S. (1987), I peccati della lingua. Disciplina ed etica della parola nella cultura medievale, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana.
  14. Catechismo (1566), Catechismus ex Decreto SS. Concilii Tridentini ad Parochos Pii V Iussu editus, Patavii, Typis Seminarii.
  15. Cattaneo E. (1958), Carnevale e Quaresima nell’età di s. Carlo Borromeo, in «Ambrosius », 34, pp. 51-73.
  16. Clive H. (1957), The Calvinist Attitude to Music, and its Literary Aspects and Sources, in «Bibliothèque d’Humanisme et Renaissance», 19, pp. 80-102.
  17. Corbin A. (1994), Les cloches de la terre. Paysage sonore et culture sensible dans les campagnes au XIXe siècle, Paris, Albin Michel.
  18. De Boer W. (2004), La conquista dell’anima. Fede, disciplina e ordine pubblico nella Milano della Controriforma, Torino, Einaudi.
  19. De Boer W., Göttler Ch. (a cura di) (2013), Religion and the Senses in Early Modern Europe, Leiden-Boston, Brill.
  20. di Filippo Bareggi C. (1992), Libri e letture nella Milano di san Carlo Borromeo, in Raponi N., Turchini A. (a cura di), Stampa, libri e letture a Milano nell’età di Carlo Borromeo, Milano, Vita e Pensiero, pp. 39-96.
  21. Escobar, Andrès de (ca. 1496-1498), Modus confitendi, [Roma, Stephan Planck].
  22. Foa J. (2015), Le tombeau de la paix. Une histoire des édits de pacification (1560-1572), Limoges, Pulim.
  23. Frajese V. (1986), La revoca dell’Index sistino e la curia romana (1588-1596), in «Nouvelles de la République des Lettres», 1, pp. 15-49.
  24. Frank M. (2014), Satan’s Servant or Authorities’ Agent? Publicans in Eighteenth-Century Germany, in Kümin B., Tlusty B. Ann (eds.), The World of the Tavern. Public Houses in Early Modern Europe, Aldershot, Ashgate, pp. 13-43.
  25. Freedman R. (2001), The Chansons of Orlando di Lasso and Their Protestant Listeners. Music, Piety, and Print in Sixteenth Century France, Rochester, NY, University of Rochester Press.
  26. Garsid Ch. (1979), The origins of Calvin’s Theology of Music: 1536-1543, in «Transactions of the American Philosophical Society», 69, 4, pp. 1-36.
  27. Getz Ch. (2005), Music in the Collective Experience in Sixteenth-Century Milan, Aldershot, Ashgate.
  28. Ginzburg C. (1986), Tiziano, Ovidio e i codici della figurazione erotica nel Cinquecento, in Id., Miti emblemi spie. Morfologia e storia, Torino, Einaudi, pp. 133-157.
  29. Kendrick R.L. (1997), Musica e riforma nella Milano di Carlo Borromeo, in Buzzi F., Zardin D. (a cura di), Carlo Borromeo e l’opera della «grande riforma». Cultura, religione e arti del governo nella Milano del pieno Cinquecento, Milano, Credito Artigiano, pp. 177-184.
  30. Kingdon R.M., Lambert Th.A., Watt M. (a cura di) (1996-), Registres du Consistoire de Genève au Temps de Calvin, Genève, Droz.
  31. Kümin B. (2007), Drinking Matters: Public Houses and Social Exchange in Early Modern Central Europe, Basingstoke, Palgrave Macmillan.
  32. Lezowski M. (2012), Liturgie et domination. L’abolition du dimanche de carnaval par Charles Borromée, archevêque de Milan (1576-1580), in «Siècles», 35-36 (testo disponibile al sito: http://siecles.revues.org/1725, consultato il 15 ottobre 2016).
  33. McGinnes F.J. (1995), Right Thinking and Sacred Oratory in Counter-Reformation Rome, Princeton, NJ, Princeton University Press.
  34. Milner M. (2011), The Senses and the English Reformation, Aldershot, Ashgate.
  35. Milner M. (2014), The Senses in Religion: Towards the Reformation of the Senses, in Roodenburg H. (ed.), A Cultural History of the Senses in the Renaissance, London-New Delhi-New York-Sydney, Bloomsbury, pp. 87-105.
  36. Naef H. (1936), Les origines de la Réforme à Genève, Vol. 1, Genève, Droz.
  37. Naphy W.G. (1994), Calvin and the Consolidation of the Genevean Reformation, Manchester-New York, Manchester University Press.
  38. Niccoli O. (1995), Il seme della violenza. Putti, fanciulli e mammoli nell’Italia tra Cinque e Seicento, Roma-Bari, Laterza.
  39. Pagani F. (2000), «Viene a penitenza e desidera esser liberato…» Peccati riservati nella diocesi di Milano (1576-1584), in «Ricerche storiche sulla Chiesa Ambrosiana», 18, pp. 87-136.
  40. Pettegree A. (2005), Reformation and the Culture of Persuasion, Cambridge, Cambridge University Press.
  41. Pidoux P. (1962), Le Psautier huguenot, Bâle, Bärenreiter.
  42. Pietschmann K. (2013), The Sense of Hearing Politicized: Liturgical Polyphony and Political Ambition in Fifteenth-Century Florence, in Boer W. de, Göttler Ch. (eds.), Religion and the Senses in Early Modern Europe, Leiden-Boston, Brill, pp. 273-286.
  43. Polanco J.A. (1576), Breve directorium ad confessarii confitentis munus recte obeundum, Venetiis, ad candentis Salamandrae insigne.
  44. Pontremoli A. (1996), La danza nel XVI secolo fra lode e biasimo: il ‘De choreis et spectaculis’ di San Carlo Borromeo, in Chiarle A. (a cura di), L’arte della danza ai tempi di Claudio Monteverdi, Torino, Istituto di Bibliografia Musicale, pp. 33-45.
  45. Prodi P. (a cura di) (1994), Disciplina dell’anima, disciplina del corpo e disciplina della società tra medioevo ed età moderna, Bologna, il Mulino.
  46. Prosperi A. (1996), Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi.
  47. Ratti A. (a cura di) (1890-1896), Acta Ecclesiae Mediolanensis, Mediolani, Pontificia Sancti Ioseph.
  48. Rivoire É., Van Berchem V. (a cura di) (1930), Les sources du droit du canton de Genève, Vol. 2, Arau, Sauerländer.
  49. Roodenburg H. (1990), Onder censuur: de kerkelijke tucht in de gereformeerde gemeente van Amsterdam, 1578-1700, Verloren, Hilversum.
  50. Roodenburg H. (a cura di) (2014), A Cultural History of the Senses in the Renaissance, London-New Delhi-New York-Sydney, Bloomsbury.
  51. Rospocher M., Salzberg R. (2012), Street singers in Italian Renaissance urban culture and communication, in «The Social History Society», 9, pp. 9-26.
  52. Taddei I. (1992), Fête, jeunesse et pouvoirs. L’Abbaye des nobles enfants de Lausanne, Lausanne, Université de Lausanne.
  53. Taddei I. (2001), Fanciulli e giovani. Crescere a Firenze nel Rinascimento, Firenze, Olschki.
  54. Turchini A. (1995), Il governo della festa nella Milano spagnola di Carlo Borromeo, in Cascetta A., Carapani R. (a cura di), La scena della gloria. Drammaturgia e spettacolo a Milano in età spagnola, Milano, Vita e Pensiero, pp. 509-554.
  55. Turrini M. (1991), La coscienza e le leggi. Morale e diritto nei testi per la confessione della prima età moderna, Bologna, il Mulino.
  56. Vecchio S. (2015), Sermo affectuosus passioni ed eloquenza cristiana, in Casagrande C., Vecchio S. (a cura di), Passioni dell’anima. Teorie e usi degli affetti nella cultura medievale, Firenze, Sismel, pp. 285-303.
  57. Veissière M. (1986), Le procès de Guillaume Briçonnet au Parlement de Paris en 1525 II: quelques textes, in «Bulletin de la Société de l’histoire du protestantisme français», 132, pp. 543-560.
  58. Watson T. (2002), Preaching, printing, psalm-singing: the making and unmaking of the Reformed church in Lyon, 1550-1572, in Mentzer R.A., Spicer A. (eds.), Society and Culture: The Huguenot World (1559-1685), Cambridge, Cambridge University Press, pp. 10-28.
  59. Zemon Davis N. (1975), Society and Culture in Early Modern France, Stanford, Stanford University Press.

Manuel Bertolini, Governare lo spazio sonoro nella prima età moderna: l’esempio di Ginevra e Milano in "SOCIETÀ E STORIA " 159/2018, pp 35-52, DOI: 10.3280/SS2018-159002