Quasi improponibile o perlomeno azzardato e temerario parlare oggi di "amore" e di "eros" in ambiti accademici e nelle pubblicazioni scientifiche, dove predominano il "rigore metodologico" e le "prove di efficacia" basate sul modello sperimentale. Il saggio desidera raccogliere questa sfida o lanciare tale provocazione, perorando la causa di un neoumanesimo capace di integrare questa forza vitale in una concezione epistemologica allargata ed olistica. Ciò non mediante un’apologetica e magniloquente celebrazione della "potenza" dell’Uomo e dell’Umano, ma nel riconoscimento della debolezza e fragilità del nostro essere nel mondo, da non intendere in termini nichilistici e nemmeno alla stregua di ostacolo al dispiegamento delle aspirazioni umane, bensì come trampolino di lancio verso orizzonti inesplorati e promettenti sul piano, sia conoscitivo, sia esistenziale. In una prospettiva del genere, vi è spazio per un paradigma propositivo, generativo, aperto, poliedrico, multidimensionale di scienza e di razionalità, capace di produrre una ricomposizione o una sana/sacra alleanza fra quadro concettuale-cognitivo e dimensione emotivo-affettiva, per alimentare un neoumanesimo appassionato e poetico.
Keywords: Chiave: amore, eros, pedagogia, neoumanesimo, passioni, conoscenza, affettività, etica, responsabilità, benessere, poesia.