Nella letteratura dedicata al management, il project management bada soprattutto alla programmazione delle attività e al controllo del rischio. Il project manager è visto come un organizzatore, non come un innovatore. Eppure l’innovazione, necessaria ad ogni organizzazione, passa attraverso la capacità di progettare. E accade che il project manager, nei momenti difficili che ogni progetto attraversa, si trovi a dover adottare soluzioni non previste dai manuali, scoperte cammin facendo. Converrà dunque lasciare da parte la letteratura tecnica, per cercare invece il senso del progetto nella filosofia greca e nel testo biblico. Heidegger ci spinge a guardare la condizione dell’essere umano, gettato su un ter-reno sconosciuto, e quindi costretto a progettare. Hannah Arendt e Leopardi aggiungono elementi che portano ad intendere il progetto come capacità di cogliere il continuo presen-tarsi del nuovo. L’agire in modo nuovo è, per ogni persona impegnata nel progetto, un con-tinuo riprogettare se stesso
Keywords: Alétheia, design agile, ansia, apertura, Arendt, complessità, contingenza, progettazione, emergenza, programmazione estrema, filosofia, futuro, Geworfenheit, Heidegger, Leopardi, management, presente, progetto, project management, responsabilità, risolutezza, autoproiezione, lancio.