La crisi economica ha ridato impulso, in Italia come in tutta Europa, al dibattito teorico e politico sugli strumenti di sostegno al reddito. Il loro scopo è quello di garantire a tutti condi-zioni economiche minime, in una parola la sussistenza. Il presente articolo, seguendo quanto proposto da Henry Shue, suggerisce di considerare la sussistenza un diritto economico di base, traendo da ciò la conseguenza di una sua garanzia universale ed incondizionata. Si discuteranno quindi potenzialità e limiti degli attuali strumenti di contrasto alla povertà e sostegno al reddito, facendo particolare riferimento al recentemente approvato Reddito di Inclusione, nel contesto dei recenti sforzi a livello UE di costruire un Pilastro europeo dei diritti sociali. Si concluderà presentando un approccio differente e complementare alle attuali misure di welfare selettivo, che metta da parte la prova dei mezzi e intervenga ex-ante per prevenire forme di grave destituzione e la trasmissione intergenerazionale della povertà.