Trauma complesso e migrazione. Mohamed

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Emanuela Pasquarelli
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/2 Lingua Italiano
Numero pagine 6 P. 125-130 Dimensione file 98 KB
DOI 10.3280/PSOB2018-002008
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Trauma e migrazione, due aspetti che messi vicini comportano un estrema vulnerabilità. Cosa può fare l’analista? La risposta è estremamente complessa, forse intanto avere fiducia, "resistere" nel senso della resilienza, non cedere all’impulso umano di fuggire dall’orrore che un trauma di questo genere fa sentire nel corpo e nella psiche, cercando di rimanere in intima connessione con le emozioni proprie e del paziente. Questo comporta la necessità di "sentire", prima del paziente, funzionando da contenitore e cassa di risonanza di sentimenti intollerabili. La dimensione "storica" e la dimensione "relazionale" acquistano in questo modello un’importanza fondamen tale: recuperare una narrazione e restituire al paziente traumatizzato quel senso di coe sione di cui ha bisogno l’essere umano per accettare la propria verità psichica.;

Keywords:Migrazione; trauma; dissociazione; resilienza; dimensione storica; dimensione relazionale.

  1. Alfani F., Gullotta C. (2008) “Trauma, complesso, dissociazione”, Studi Junghiani, 27-28, FrancoAngeli, Milano
  2. Alvarez A. (1992) Live company: psychoa- nalytic psychotherapy with autistic, borderline, deprived and abused children, Routledge, Abingdom-on-Thames, UK (trad. it.: Il compagno vivo. Si può strappare un bambino alla pazzia?, Astrolabio Ubaldini, Roma, 1993)
  3. Grotstein J.S. (1977) Splitting and Projective Identification, Jason Aronson Inc., US (trad. it.: Scissione e identificazione proiettiva, Astrolabio Ubaldini, Roma, 1981)
  4. Jung C.G. (1916-1928) “L’Io e l’Inconscio”, in Opere Complete, vol. 7, Bollati Boringhieri, Torino, 1983
  5. Madera R. (2012) La carta del senso, Raffaello Cortina, Milano

Emanuela Pasquarelli, Trauma complesso e migrazione. Mohamed in "PSICOBIETTIVO" 2/2018, pp 125-130, DOI: 10.3280/PSOB2018-002008