La sentenza in esame si concentra sull'annosa questione della compatibilità tra libertà di stabilimento (art. 49 TFUE) e direttiva 2006/123 / CE sulle concessioni marittime demaniali da un lato, e l'estensione automatica di tali concessioni prevista dalla legge italiana dall’altro. La Corte di Giustizia europea nega questa possibilità, ma offre alcuni suggerimenti al legislatore italiano