Archetipi e sistemi motivazionali: spunti per un confronto fra psicologia analitica e psicologia cognitivo evoluzionista

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Lucia Tombolini, Giovanni Liotti
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/3 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 141-152 Dimensione file 120 KB
DOI 10.3280/PSOB2018-003014
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’articolo si sofferma sulle notevoli somiglianze fra il concetto di sistema motivazionale interpersonale, formulato dalla psicologia cognitivo-evoluzionista, e quello di archetipo, formulato dalla psicologia analitica: entrambi rimandano a una strutturazione in unità funzionali distinte dell’attività mentale inconscia, diversa dall’inconscio personale, e che fonda la comunicazione fra persone e la comprensione basilare reciproca nell’essere in relazione con l’Altro fin dall’inizio della vita. La compatibilità di entrambi i concetti con la prospettiva dell’intersoggettività emergente nella psicoterapia contemporanea è una caratteristica di ambedue i modelli teorici.;

Keywords:Archetipi; sistemi motivazionali; psicologia analitica; psicologia cognitivo-evoluzionista.

  1. Aveline M., Shapiro D.A. (1995) The Practice and Theory of Individual Psychology, Harcourt, New York
  2. Bergin E., Garfield L. (eds.) (1994) Handbook of Psychotherapy and Behavior Chanac, Wiley, New York
  3. Bowlby J. (1969) Attaccamento e perdita, vol. 1, Bollati Boringhieri, Torino, 1972
  4. Bowlby J. (1979) Costruzione e rottura dei legami affettivi, Raffaello Cortina, Milano, 1986
  5. Buss D.M. (1995) “Evolutionary psychology: A new paradigm for psychological science”, Psychological Enquiry, 6: 1-30.
  6. Cosmides L. (1989) “The logic of social exchange: Has natural selection shaped how humans reason?”, Cognition, 31: 187-286. DOI: 10.1016/0010-0277(89)90023-
  7. Damasio A. (1999) Emozione e coscienza, Adelphi, Milano, 2000
  8. Edelman G.M. (1989) Il presente ricordato: una teoria biologica della coscienza, Rizzoli, Milano, 1991
  9. Frijda N.H. (1986) Emozioni, Il Mulino, Bologna, 1990
  10. Gardner H. (1988) “Psychiatric syndromes as infrastructure for intraspecific communication”, in Chance M.R.A. (ed.), Social Fabrics of the Mind, Lawrence Erlbaum Associates Ldt, Hove, UK
  11. Gilbert P. (1989) Human nature and suffering, Erlbaum, London
  12. Gilbert P. (1992) Depression: the evolution of powerlessness, Guilford, New York
  13. Gilbert P. (1995) “Biopsychosocial approaches and evolutionary theory as aids to integration in clinical psychology and psychotherapy”, Clinical Psychology and Psychotherapy, 2: 134-56.
  14. Hobson J.A. (1988) The Dreaming Brain. Basic Books, New York
  15. Jung C.G. (1919) “Istinto e inconscio”, in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri, Torino, 1976
  16. Jung C.G. (1934/1954) “Gli archetipi dell’inconscio collettivo”, in Opere, vol. 9, Bollati Boringhieri, Torino, 1980
  17. Jung C.G. (1957/1958) “La funzione trascendente”, in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri, Torino, 1976
  18. Liotti G. (1994/2005) La dimensione interpersonale della coscienza, NIS, Roma
  19. Liotti G. (2001) Le opere della coscienza: Psicopatologia e psicoterapia nella prospettiva cognitivo-evoluzionista, Raffaello Cortina, Milano
  20. Liotti G., Cortina M. (2005) “Attaccamento e altri sistemi motivazionali in psicoterapia”, Psicoterapia, 30: 67-78
  21. Miller N.E., Luborsky L., Barber J.P., Docherty J.P. (1993) Psychodynamic Treatment Research: A Handbook for Clinical Practice, Basic Books, New York
  22. Nesse R.M. (1987) “An evolutionary perspective on panic disorder and agoraphobia”, Ethology and Sociobiology, 8: 73-84. DOI: 10.1016/0162-3095(87)90020-
  23. Roth A., Fonagy P. (1996) What Works for Whom? A Clinical Review of Psychotherapy Research, Guilford Press, New York
  24. Stern D. (1985) Il mondo interpersonale del bambino, Bollati Boringhieri, Torino, 1987
  25. Stern D. (2004) Il momento presente, Raffaello Cortina, Milano, 2005
  26. Stevens A. (1982) Archetype: A Natural History of the Self, Routledge, London
  27. Stevens A. (2000) “Jungian Analysis and Evolutionary Psychotherapy. An integrative approach”, in Gilbert P., Bailey K.G. (eds.), Genes on the couch. Explorations in Evolutionary Psychotherapy, Brunner-Routledge, Hove UK
  28. Strumia F. (1995) “Per una definizione dell’identità junghiana. Un confronto tra la teoria degli archetipi, la teoria dell’attaccamento e la teoria strutturale delle relazioni”, Studi Junghiani, 1, 1: 41-54
  29. Tomasello M. (1999) The cultural origins of human cognition, Harvard University Press, Cambridge, Mass.
  30. Weiss J. (1993) Come funziona la psicoterapia, Bollati Boringhieri, Torino, 1999

Lucia Tombolini, Giovanni Liotti, Archetipi e sistemi motivazionali: spunti per un confronto fra psicologia analitica e psicologia cognitivo evoluzionista in "PSICOBIETTIVO" 3/2018, pp 141-152, DOI: 10.3280/PSOB2018-003014