L’autore parte dalla vertiginosa e rivoluzionaria operazione teoretica dell’introduzione della pulsione di morte, che rende evidente quanto la genealogia del nuovo dualismo pulsionale freudiano non designi un parallelismo, bensì uno strano chiasma che incrina la pretesa simmetria tra pulsione di vita e pulsione di morte, non sovrapponibili rispettivamente ai valori di "bene" e "male", "vitale" e "mortifero". Questo germe teorico viene sviluppato e portato alla sua massima evidenza nell’opera di Nathalie Zaltzman attraverso i concetti di pulsione anarchica e di Eros barbaro. L’approfondimento di questo apporto cercherà di mostrare quanto, nella necessità di reintegrare la morte nella vita e la vita nella morte, sia in gioco quel vitale processo di Kulturarbeit che, attraverso l’accrescimento di coscienza ed intelligibilità sul reale, costituisce la strada percorribile per provare a scardinare la coattiva ripetitività del male, nella storia individuale e collettiva.
Keywords: Eros, Thanatos, pulsione anarchica, Eros barbaro, Kulturarbeit, male estremo.