Il contributo mette in luce la complessità di accingersi a scrivere la propria storia. Un genere narrativo, prima che letterario, che richiede - contro ogni pressapochismo - la disponibilità degli aspiranti autobiografi a discutere il proprio passato e il presente. Ne consegue, che la redazione di un’autobiografia (di un testo non frammentario ed episodico, né diaristico) richiede un serio e lungo lavoro autoriflessivo e autocritico, oltre a confronto morale con la dimensione del tempo vissuto. Nell’accettazione, inoltre, che la scrittura della nostra vita smentisca l’illusione che si tratti di un’impresa facile e funzionale a scopi narcisistici. Come molte esperienze nel campo della formazione in età adulta sembrerebbero promettere.
Keywords: Autobiografia, illusione, duplicità, potere dell’io, tempo vissuto.