Il ruolo della scuola come agenzia educante

Titolo Rivista WELFARE E ERGONOMIA
Autori/Curatori Annalisa Frigenti
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2017/2 Lingua Italiano
Numero pagine 21 P. 85-105 Dimensione file 236 KB
DOI 10.3280/WE2017-002005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’obiettivo di questo lavoro è quello di proporre una riflessione del ruolo della scuola come agenzia educante. Sconfiggere e/o prevenire la povertà educativa è una delle mission dell’istituzione scolastica, anche in base al fatto che la famiglia è sempre meno attrezzata a rispondere da sola ai bisogni educativi dei giovani. È la scuola che spesso è chiamata a supportare i genitori nel sostenere il loro ruolo. Il contributo focalizza l’attenzione sul rapporto che gli alunni hanno con i propri nonni e sul tipo di relazione. Il passaggio generazionale, la trasmissione di valori e della memoria storico-culturale della famiglia passa, infatti, in particolar modo attraverso la relazione nonni/nipoti.;

Keywords:Comunità educante, povertà educativa, generazione, nonni e nipoti, istituzione scolastica

  1. Astra Ricerche (2005). Gli Italiani, gli anziani e l’invecchiamento; sintesi dell’indagine demoscopica realizzata da Astra Ricerche, per conto della SIGG, la società italiana di geriatria e gerontologia.
  2. Atkinson R. (2002). L’intervista narrativa. Raccontare la storia di sé nella ricerca formativa, organizzativa e sociale. Milano: Cortina.
  3. Atlante Treccani (2018). La misteriosa capacità rigenerativa dell’axolotl.
  4. Bauman Z. (2011). Modernità liquida. Bari: Laterza.
  5. Brochmeier J. (1997). Il significato di sviluppo nella narrazione autobiografica. In: Smorti A., a cura di, Il sé come testo. Costruzione delle storie e sviluppo della persona. Firenze: Giunti.
  6. Commissione Europea/EACEA/Eurydice (2012). Sviluppo delle competenze chiave a scuola in Europa: sfide ed opportunità delle politiche educative. Rapporto Eurydice. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione Europea.
  7. Crepet P. Il buonismo educativo dei genitori ha trasformato I figli in piccoli Buddha – Editoriale del 20\02\2018. Disponibile al sito: www.Docenti.it. Video intervento alla trasmissione Tagadà -- Disponibile al sito: http://www.la7.it/tagada/video/crepet-non-abbiamo-pi%25C3%25B9-dei-figli-ma-dei-piccoli-budda-decidono-tutto-loro-16-02-2018-234249.
  8. De Beni R. (2009). Psicologia dell’invecchiamento. Bologna: il Mulino.
  9. Demetrio D. (1996). Raccontarsi, l’autobiografia come cura di sé. Milano: Cortina.
  10. Demetrio D. (1999). L’educatore auto(bio)grafo. Il metodo delle storie di vita nelle relazioni d’aiuto. Milano: Unicopli.
  11. Erikson E.H. and Erikson J.M. (1999). I cicli della vita. Continuità e mutamenti. Roma: Armando Editore.
  12. Geertz C. (1973). The interpretation of cultures: selectedessays. New York: Basic Books.
  13. Gelli B.R. (2002). Comunità: dalla metafora al concetto. In: Gelli B.R., a cura di, Comunità, rete, arcipelago. Metafore del vivere sociale. Roma: Carocci, pp. 21-36.
  14. Ghisleni M. (1998). Teoria sociale e modernità. Saggio sulla storia della sociologia. Roma: Carocci.
  15. Giaccardi C. e Magatti M. (2001). La globalizzazione non è un destino. Mutamenti strutturali ed esperienze soggettive nell’età contemporanea. Roma-Bari: Laterza.
  16. Gianturco G. (2005). La ricerca sul campo. In: Macioti M., a cura di, Introduzione alla sociologia. Milano: McGraw Hill, pp. 271-296.
  17. Giddens A. (1990). The Consequences of Modernity. Cambridge: Polity Press.
  18. Giddens A. (2000a). Cogliere l’occasione. Le sfide di un mondo che cambia. Roma: Carocci. (Tit. orig.: The Third Way and its Critics).
  19. Giddens A. (2000b). Il mondo che cambia. Come la globalizzazione ridisegna la nostra vita. Bologna: il Mulino. (Tit. orig.: Runaway World. How Globalization is Reshaping Our Lives, 1999).
  20. Goleman D. (2015). Emotional Intelligence. BUR (Biblioteca Universale Rizzoli).
  21. Mortari L. (2005). Narrative Inquiry e fenomenologia. Encyclopaideia, 17: 11-22.
  22. Mortimore P. (2002). Gli effetti positivi della scolarizzazione. In: Rutter M., a cura di, I disturbi psicosociali dei giovani: sfide per la prevenzione. Roma: Armando editore, pp. 394-432.
  23. Olagnero M. (2005). Vite nel tempo. Roma: Carocci.
  24. Pinto Minerva F. (1974). Educazione e senescenza. Introduzione al problema della formazione della terza età. Roma: Bulzoni.
  25. Potestio A. (2011). Il lavoro e l’educazione in Rousseau. Bergamo: Scuola Internazionale di Dottorato in “Formazione della Persona e Mercato del Lavoro”, Università di Bergamo.
  26. Prilleltensky I. and Nelson G. (2002). Doing Psychology Critically: Making a Difference in Diverse Settings. Palgrave Macmillan.
  27. Robins L.N. (2002). Tendenze socioculturali che influenzano la prevalenza dei problemi adolescenziali. In: Rutter M., a cura di, I disturbi psicosociali dei giovani: sfide per la prevenzione. Roma: Armando editore, pp. 443-458.
  28. Rutter M., a cura di (2002). I disturbi psicosociali dei giovani: sfide per la prevenzione. Roma: Armando editore.
  29. Semeraro R. (2011). L’analisi qualitativa dei dati di ricerca in educazione. Giornale Italiano della Ricerca Educativa, 4 (7): 97-106.
  30. Strano G. (2017). Educare alla rete: il ruolo della scuola nella prevenzione e il contrasto delle nuove forme di bullismo. Dirigere la scuola, 3.
  31. Trentini M. (2000). Oltre l’intervista, il colloquio nei contesti sociali. Torino: ISEDI.
  32. Trinchero R. (2004). I metodi della ricerca educativa. Roma-Bari: Laterza.
  33. Unesco (1997b). Dichiarazione finale della V Conferenza Internazionale sull’educazione degli adulti. Parigi: Unesco.

Annalisa Frigenti, Il ruolo della scuola come agenzia educante in "WELFARE E ERGONOMIA" 2/2017, pp 85-105, DOI: 10.3280/WE2017-002005