Negli ultimi decenni in medicina vi è stata una crescente attenzione alle differenze di genere che ha portato a una maggior consapevolezza da parte di chi lavora in questo ambito circa l’importanza di un approccio gender oriented. Ciononostante, persistono pregiudizi e disugua-glianze di genere che influenzano la diagnosi, il trattamento e la gestione dei/delle pazienti. Il presente lavoro ha indagato il livello di consapevolezza di genere in 349 medici di medicina generale in attività o ancora in formazione che esercitano in Piemonte. Attraverso modelli di regressione è stata analizzata la relazione tra 3 dimensioni della consapevolezza di genere in ambito medico-clinico (1. sensibilità di genere, 2. adesione a stereotipi di genere relativi ai/alle pazienti e 3. relativi a donne e uomini medico) e atteggiamenti sessisti ed empatia verso i/le pazienti. I risultati hanno evidenziato che essere un medico in formazione è associato a una maggior sensibilità alle differenze di genere e a una minor tendenza ad aderire a stereotipi di genere nei confronti dei/delle pazienti. Anche una maggior disponibilità a prestare attenzione agli aspetti emotivi dei/delle pazienti è associata a una maggiore attenzione alla dimensione di genere. Inoltre, il sessismo è risultato un predittore significativo sia dell’adesione a stereotipi di genere verso i/le pazienti e sia verso gli uomini/le donne medico. Lo studio sottolinea la neces-sità di investire nella formazione, al fine di preparare professionisti in grado di cogliere le specificità degli individui, contribuendo a fornire a tutti un’assistenza appropriata e garantendo parità di salute tra donne e uomini.
Keywords: Medicina di genere, sessismo, consapevolezza di genere, empatia, medici di medicina generale.
Silvia Gattino, Norma De Piccoli, Mariasusetta Grosso, Simonetta Miozzo, Gabriella Tanturri, in "PSICOLOGIA DELLA SALUTE" 3/2019, pp. 7-27, DOI:10.3280/PDS2019-003002