Le strumentazioni digitali e il mondo dell’ICT hanno già da tempo iniziato a modificare il campo della valutazione dell’istruzione e mostrano di possedere tutto il potenziale per modificarlo ulteriormente. Un aspetto di questo processo è legato alle modalità di somministrazione, più efficienti ed economiche rispetto a quelle tradizionali (Bridgeman 2009). Tra gli elementi a loro favore vi è la possibilità di ampliamento e arricchimento che riflettano meglio i domini di competenze da valutare. Vi sono costrutti cognitivi che sono difficili da valutare con i sistemi tradizionali e che sono in buona parte emersi come parte integrante dell’era digitale (Kelley, Haber 2006). Inoltre, la somministrazione di prove in modalità digitale consente di indagare meglio le interazioni dinamiche tra lo studente e il materiale di valutazione (tempi di risposta, modalità di costruzione della risposta o di risoluzione del problema). Tuttavia, oltre alla questione della "economicità" e a quelle più strettamente tecniche, il digital assessment ha aperto una serie di dibattitti molto importanti per l’immediato futuro della valutazione in campo educativo. L’utilizzo di strumentazioni e pratiche di ordine digitale nelle valutazioni di larga scala costituisce uno sviluppo progressivo delle metodologie di valutazione tradizionali oppure comporta una profonda trasformazione pedagogica del modo in cui l’istruzione e l’apprendimento verranno gestite nell’immediato futuro? Gli autori affrontano una serie di limiti e problemi cruciali che emergono con la rapida diffusione delle pratiche di valutazione digitale.
Keywords: Valutazione digitale; Valutazioni su larga-scala; Pratiche di valutazione; Prove al Computer; Nuovi costrutti di competenze.