Lo sviluppo di uno stile analitico personale, durante il percorso di assunzione del ruolo di analista

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Antonio Dipietro
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/3 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. 33-51 Dimensione file 208 KB
DOI 10.3280/RPR2019-003004
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Nel tentativo di esplicitare il processo di pensiero sottostante l’assunzione del paziente da parte dell’analista ho cercato di approfondire il Quando e il Come questo processo si dipana, immergendomi, senza muta, in quella complessa filigrana (di emozioni, sensazioni, pensieri) che si sviluppa in ogni nuovo incontro tra analista e paziente. L’utilizzo di una metafora "i blocchi di partenza" emersa dal percorso analitico con il sig. A, insieme alle sollecitazioni fornite dalla lettura del libro di Ogden mi hanno aiutato a percorrere un sentiero privo di riferimenti certi. L’acquisizione di uno stile analitico "personale" si forma all’interno di un percorso formativo con diversi step che, nel corso del tempo, s’intreccia al proprio stile unico ed originale. Si sviluppa così il proprio modo di essere analista che non diventa paradigma definitivo ma punto di riferimento temporaneo nel percorso di formazione e assunzione del proprio ruolo. Parlando del sig. A e delle sue tracce sparse nell’articolo, mi soffermo sul "come" i due soggetti pensano, oltre che sul "cosa" pensano, declinando la metafora dello stare sui blocchi di partenza come una opportunità che si presenta al Soggetto per uscire da una circolarità che lo porta a riprodurre il suo funzionamento storico. Una modalità che lo vede rigidamente ripiegato su se stesso, in un cortocircuito dove passato e presente si rincorrono in un moto perpetuo, nel vano tentativo di un ritorno al passato, che possa farlo rinascere nel presente.;

Keywords:Stile, stile analitico personale, metafora, diventare uno psicoanalista, assunzione del paziente

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Antonio Dipietro, Lo sviluppo di uno stile analitico personale, durante il percorso di assunzione del ruolo di analista in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2019, pp 33-51, DOI: 10.3280/RPR2019-003004