L’articolo mira ad evidenziare, accanto alle notevoli diversità di welfare esistenti in Eu-ropa e ai limiti intrinseci del PEDS (Pilastro Europeo dei Diritti Sociali), la contraddittorietà dei gravosi impegni assunti dall’Unione Europea sul duplice fronte della tutela dei diritti sociali e della ricerca in campo militare. Vista l’esiguità del proprio bilancio, l’Unione - oggi molto attiva con PESCO, PSDC, EI2 (European Intervention Initiative) e EDF (European Defence Fund) - è a una svolta e, se non incrementa il proprio bilancio, dovrà scegliere fra ‘welfare sociale’ o ‘know how’ militare. Se punta sul secondo rischia di perdere la sua ‘anima’ ed accentuare la distanza dai popoli europei, sempre più in crisi economica ed euro-scettici.