Il saggio analizza i mesi cruciali del 1848 dal punto di vista di Marco Minghetti. Partendo dalla ricca documentazione epistolare disponibile, si mette in evidenza il perimetro che definisce l’azione del giovane politico bolognese: la questione nazionale, le istituzioni costituzionali dello stato pontificio, infine la sicurezza, l’ordine pubblico. Minghetti reagisce alle sfide che alterano la linearità del quadro riformatore, e che producono accelerazioni, polarizzazioni, radicalizzazioni, aggiornando di volta in volta la posizione dei liberali moderati. Ciò non avviene sempre con successo: in certi casi, la sincronizzazione sembra compiuta (come nel passaggio dalla Consulta alla Costituzione), in altri (vedi la fine del 1848 e la crisi dello Stato pontificio, con fuga di Pio IX) i liberali non riescono a produrre una narrazione efficace in grado di contenere il democratismo dei circoli popolari, e restano prigionieri dello schematismo ideologico della loro cultura juste milieu.
Keywords: Liberali moderati, Marco Minghetti, Rivoluzione del 1848