Faccio dunque sono? Trasformazioni del lavoro e dell’identità di genere nelle rappresentazioni audiovisive di Short on Work

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Antonella Capalbi, Giulia Piscitelli
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/156 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. 197-213 Dimensione file 186 KB
DOI 10.3280/SL2020-156009
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’articolo intende indagare il rapporto tra identità e lavoro attraverso le rappresentazioni offerte dai video presenti nell’archivio di Short on Work – concorso internazionale per video brevi sul lavoro. L’analisi si focalizza sugli 83 video visionati tra il 2012 e il 2017 dalla giuria internazionale del concorso. Tali opere sono dapprima codificate in base alla classificazione delle professioni ISTAT, al fine di capire quali professioni sono presenti all’interno dell’archivio. Il primo focus di indagine è costituito dall’analisi delle rappresentazioni del lavoro femminile; il secondo dal ruolo delle tecnologie. Si evidenzia così una forte tipizzazione delle professioni in senso maschile e femminile e, di conseguenza, una persistenza degli stereotipi di genere in ambito lavorativo. La tecnologia non risulta alleata nel processo di rottura degli stereotipi di genere, ma ha invece un ruolo decisivo all’interno di un processo di progressiva rarefazione dell’identità professionale, rappresentata attraverso un diverso rapporto con il luogo di lavoro e la mancanza di status e ruoli chiaramente definiti e riconosciuti.;

Keywords:Identità di genere, nuove tecnologie, rappresentazioni del lavoro, Short on Work

  1. Weber M. (1919). Wissenschaft als Beruf. Berlin: Duncker und Humblot (trad. it.: La scienza come professione. La politica come professione. Torino: Edizioni di Comunità, 2001).
  2. Albano R., Bertolini S., Curzi Y., Fabbri T. e Parisi T. (2017). Digitagile: l’ufficio nel dispositivo mobile. Opportunità e rischi per lavoratori e aziende. Torino: Osservatorio MU.S.I.C. Working Paper Series, n. 3.
  3. Autor D.H. (2015). Why are there still so many jobs? The history and future of workplace automation. Journal of Economic Perspectives, 29 (3): 3-30.
  4. Balbo L. (1978). La doppia presenza. Inchiesta, 32: 3-6.
  5. Barazzetti D. (2006). Doppia presenza e lavoro di cura. Interrogativi su alcune categorie interpretative. Quaderni di Sociologia, 40: 85-96.
  6. Baricco A. (2018). The game. Torino: Einaudi.
  7. Bourdieu P. (1979). La distinction. Critique sociale du jugement. Paris: Les èditions de minuit (trad. it.: La distinzione: critica sociale del gusto. Bologna: Il Mulino, 1983).
  8. Bourdieu P. (1998). La domination masculine. Paris: Éditions du Seuil (trad. it.: Il dominio maschile. Milano: Feltrinelli, 1998).
  9. Bourdieu P. (2003). Sul potere simbolico. In: Boschetti A., a cura di, La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu. Venezia: Marsilio.
  10. Brocklehurst M. (2001). Power, identity and new technology homework: implications for 'new forms' of organizing. Organization Studies, 22 (3): 445-466.
  11. Chaplin E. (2007). Cultural Studies e rappresentazioni visuali: la creazione dei significati attraverso gli aspetti visuali del testo. In: Harper D. e Faccioli P., a cura di, Mondi da vedere. Verso una sociologia più visuale. Milano: FrancoAngeli.
  12. Dalla Costa M. (1972). Potere femminile e sovversione sociale. Padova: Marsilio.
  13. De Masi D. (2018). Il lavoro nel XXI secolo. Torino: Einaudi.
  14. Dubar C. (1991). La socialisation: construction des identités sociales et professionnelle. Paris: Colin (trad. it.: La socializzazione: come si costruisce l’identità sociale. Bologna: Il Mulino, 2004).
  15. Fabbri T. (2018). Digital work: an organizational perspective. In: Ales E., Curzi Y., Fabbri T., Rymkevich O., Senatori I. and Solinas G., a cura di, Working in digital and smart organizations. Cham: Palgrave Macmillan.
  16. Ferber M. and Nelson J., a cura di (1993). Beyond economic man: feminist theory and economics. Chicago: University of Chicago Press.
  17. Floch J.M. (1995). Identités visuelles. Paris: Presses Universitaires de France (trad. it.: Identità visive. Costruire l’identità a partire dai segni. Milano: FrancoAngeli, 2002).
  18. Floridi L. (2017). La quarta rivoluzione: come l'infosfera sta trasformando il mondo. Milano: Raffaello Cortina.
  19. Fontana R. (2002). Il lavoro di genere. Le donne tra vecchia e nuova economia. Roma: Carocci.
  20. Giddens A. (1990). The consequences of modernity. Cambridge: Polity Press (trad. it.: Le conseguenze della modernità. Bologna: Il Mulino, 1994).
  21. Grüning B. (2018). Marianne Weber e la costruzione di una cultura femminile. In: Grüning B., a cura di, La donna e la cultura. Questione femminile e partecipazione pubblica. Roma: Armando.
  22. Kallinikos J. (2003). Work, human sgency and organizational forms: an anatomy of fragmentation. Organization Studies, 24 (4): 595-618.
  23. Martin L. H., Gutman H. and Hutton P., a cura di (1988). Technologies of the self. A seminar with Michel Focault. Amherst: University of Massachusetts Press (trad. it.: Un seminario con Michel Focault. Tecnologie del sé. Torino: Bollati Boringhieri, 1992).
  24. Mead M. (1949). Male and female: The classic study of the sexes. Quill: Harper Collins (trad. it: Maschio e femmina. Milano: Il Saggiatore, 1962).
  25. Odin R. (2011). Les espaces de communication: introduction à la sémio-pragmatique. Grenoble: Presses universitaires de Grenoble (trad. it.: Gli spazi di comunicazione: introduzione alla semio-pragmatica. Brescia: La Scuola, 2013).
  26. OECD (2017). The pursuit of gender equality: an uphill battle. Paris: OECD Publishing.
  27. Rinaldini M. (2017). Smart working: una prospettiva critica. In: Neri M., a cura di, Smart working: una prospettiva critica. TAO Digital Library. -- Testo disponibile al sito: http://amsacta.unibo.it/5717/1/SmartWorking.pdf, data di consultazione: 20/01/2020.
  28. Salento A. (2018). Industria 4.0 e determinismo tecnologico. In: Salento A., a cura di, Industria 4.0. Oltre il determinismo tecnologico. TAO Digital Library. -- Testo disponibile al sito: https://amsacta.unibo.it/6041/1/Industria4.pdf, data di consultazione: 16/01/2020.
  29. Saraceno C. (1971). Dalla parte della donna. La “questione femminile” nelle società industriali avanzate. Bari: De Donato.
  30. Schwab K. (2016). The fourth industrial revolution. Ginevra: World Economic Forum (trad. it.: La quarta rivoluzione industriale. Milano: Feltrinelli, 2016).
  31. Scott J. W. (1986). Gender: a useful category of historical analysis. American Historical Review, 5(91): 1053-75. DOI: 10.2307/1864376
  32. Sennett R. (1977). The fall of public man. Knopf: New York (trad. it.: Il declino dell’uomo pubblico. Milano: Bruno Mondadori, 2006).
  33. Sennett R. (2008). The craftsman. New Haven: Yale University Press (trad. it.: L’uomo artigiano. Milano: Feltrinelli, 2009).
  34. Waller W. and Jennings A. (1991). A feminist Institutionalist reconsideration of Karl Polanyi. Journal of Economic Issues, 25 (2): 485-497.
  35. Wilk R. (1996). Economies and cultures: foundations of economic anthropology. Boulder: Westview Press (trad. it.: Economie e culture. Introduzione all’antropologia economica. Milano: Mondadori, 2007).

Antonella Capalbi, Giulia Piscitelli, Faccio dunque sono? Trasformazioni del lavoro e dell’identità di genere nelle rappresentazioni audiovisive di Short on Work in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 156/2020, pp 197-213, DOI: 10.3280/SL2020-156009