Le carte convenzionali proposte dai media sui flussi migratori rappresentano il fenomeno attraverso una scelta di simboli e variabili cartografiche che semplificano l’esperienza migratoria e disumanizzano i soggetti protagonisti. Diversamente, la cartografia sensibile e partecipativa permette di focalizzarsi sulle esperienze individuali di attraversamento dello spazio, con potenziali effetti positivi sia sul destinatario-lettore sia sul creatore della carta. All’interno di questa riflessione teorica, l’articolo presenta un’analisi e una comparazione tra le carte geografiche ‘tradizionali’ e le cartografie sensibili e soggettive prodotte da alcuni giovani migranti intervistati, le quali mostrano da due prospettive differenti la rotta della migrazione contemporanea dall’Africa sub-sahariana verso l’Europa.
Keywords: Migrazioni, cartografia sensibile, Africa sub-sahariana.