Il saggio analizza la giurisprudenza costituzionale sul maso chiuso, istituto tradizionale del Tirolo volto a preservare l’indivisibilità delle unità agricole nel territorio montano. La Corte costituzionale ha da ultimo scrutinato la legittimità della disciplina legislativa provinciale che prevedeva una preferenza per i maschi nella successione mortis causa. La disposizione, già abrogata dalla riforma adottata nel 2001, era applicabile al caso in giudizio. Secondo l’Autrice, la sentenza conferma il favore ordinamentale per un istituto speciale geograficamente circoscritto, corrispondente ai perduranti bisogni della minoranza territoriale, tutelati dalle ingerenze della maggioranza, esprimendo la tutela del pluralismo che connota lo Stato democratico. Essa costituisce anche un esempio della complessità del rapporto tra "fatto" e "diritto" nei processi interpre tativi: il sentire sociale, che in questo caso avrebbe preminenza sul diritto positivo, corrisponde al principio di parità di genere fatto proprio dal diritto positivo, sia a livello costituzionale, sia dal legislatore provinciale, interprete della comunità locale
Keywords: Maso chiuso, pluralismo, minoranze, pluralismo giuridico, uguaglianza di genere.