L’articolo muove da un’esperienza didattica condotta in un corso a distanza di Antropologia culturale, che ha coinciso con i mesi di confinamento da Covid-19. Gli studenti sono stati incoraggiati a stendere un diario etnografico per registrare la vita quotidiana, i sentimenti e gli spaesamenti generati da un tempo sospeso, in uno spazio domestico nel quale si addensano corpi fragili e universi affettivi, si alternano conflitti e condivisioni, crisi e riparazioni. La scrittura etnografica metterà in luce l’impossibilità di metabolizzare un’esperienza non ancora elaborata, non ancora transitiva e trasformativa; ma anche la possibilità che la narrazione degli eventi possa piegarsi alla categoria antropologica del “dramma sociale” messa a punto dalle riflessioni di Victor Turner. I diari verranno così riletti nel segno delle quattro fasi necessarie alla risoluzione di un dramma sociale in atto: rottura, crisi, riparazione e reintegrazione.
Keywords: Pandemia; dramma sociale; etnografia della vita quotidiana